La Guardia di Finanza ha posto agli arresti domiciliari nove persone e notificato un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Palermo nell’ ambito di un’inchiesta della Procura sulla vendita di biglietti falsi allo stadio “Renzo Barbera”. Le indagini delle Fiamme Gialle hanno permesso di smantellare due presunte associazioni per delinquere accusate di essere dedite alla truffa e all’accesso abusivo a sistemi informatici che avrebbe consentito la falsa intestazione, l’emissione e la vendita dei tagliandi per le partite casalinghe del Palermo calcio. In particolare, i biglietti risultavano essere intestati a soggetti inesistenti e titolari di agevolazioni e sconti (under 14, over 65, donne). È stato accertato come oltre il 60% dei titoli ridotti emessi per gli incontri di campionato erano intestati a soggetti inesistenti con la successiva e fraudolenta immissione sul circuito di vendita di oltre 4.000 tagliandi.
Secondo le indagini, le due organizzazioni che gestivano l’affare erano composte da titolari di ricevitorie autorizzate, dai cosiddetti “bagarini”, da capi ultras e esponenti di spicco del tifo organizzato rosanero”.
Le attività d’indagine, durate circa un anno, hanno portato anche alla segnalazione all’autorità giudiziaria di altri 23 indagati e al deferimento alla Prefettura di 65 persone per violazioni amministrative. Nel corso delle indagini, sono stati, inoltre, sequestrati 123 titoli falsi, alcuni dei quali acquistati e intestati addirittura a persone decedute.