La Sicilia sta vivendo una fase critica dal punto di vista demografico. Il crollo delle nascite ha raggiunto un preoccupante -5,3% nel 2024, il doppio della media nazionale (-2,6%) e superiore alla media del Sud (-4,2%). Questo calo rappresenta una delle sfide più gravi per il futuro dell’Isola, con possibili conseguenze economiche e sociali di vasta portata.
Popolazione in calo: i numeri
Secondo i dati Istat, la popolazione residente in Sicilia nel 2024 è scesa a 4.779.400 abitanti, segnando un calo del 3,7% rispetto all’anno precedente. Anche la presenza di cittadini stranieri, che attualmente sono 209.100, ha registrato la stessa percentuale di diminuzione. Questo trend riflette una combinazione di bassa natalità e migrazione verso altre regioni italiane ed estere.
Nascite in Sicilia: le province più colpite
Il crollo delle nascite non colpisce in modo uniforme tutta l’Isola. Alcune province registrano una contrazione ben più marcata della media regionale:
- Enna: -8,4%, il calo più accentuato in assoluto.
- Trapani: -8%.
- Catania e Palermo: valori vicini alla media regionale.
- L’unica eccezione positiva è Agrigento, che registra un lievissimo aumento dello 0,3%.
Cause e possibili soluzioni
Diverse sono le cause del crollo delle nascite in Sicilia:
- Difficoltà economiche: disoccupazione giovanile elevata e salari bassi scoraggiano la formazione di nuove famiglie.
- Mancanza di servizi per le famiglie: asili nido insufficienti e alto costo della vita.
- Emigrazione giovanile: molti giovani siciliani scelgono di trasferirsi altrove per cercare migliori opportunità lavorative e condizioni di vita più stabili.
Le possibili soluzioni includono incentivi alla natalità, politiche di sostegno alla famiglia e investimenti per migliorare il mercato del lavoro. Tuttavia, senza interventi strutturali, il trend negativo rischia di accentuarsi nei prossimi anni.
Il crollo delle nascite in Sicilia è un fenomeno allarmante che richiede attenzione immediata. Sarà fondamentale un’azione politica e sociale per invertire questa tendenza e garantire un futuro più stabile all’Isola.