Attenzione massima. Gli ingressi nella città sono controllati come quelli degli aeroporti: metal detector e scanner e senza badge non si passa, inoltre, un apparecchio verifica che il badge al collo non sia falso. Le telecamere riprendono tutto e rilanciano ogni volto nel cuore del sistema, la sala operativa interforze allestita all’interno di Palazzo Duchi di Santo Stefano.
Sono settemila gli agenti posti a presidiare Taormina che ospiterà l’importante summit, un centinaio dei corpi speciali. Si presidiano anche i vicoli larghi 60 centimetri.
La zona più controllata quella attorno all’Hotel San Domenico che ospiterà la riunione.