La riforma fiscale 2025 introduce una novità importante per i contribuenti: la rottamazione locale delle cartelle esattoriali. Con il nuovo decreto, Comuni e Regioni avranno la possibilità di adottare misure di definizione agevolata, consentendo ai cittadini di salvare i propri debiti fiscali con sconti su interessi e sanzioni. Scopriamo come funziona e cosa cambia per i contribuenti.
Attualmente, gli enti locali non possono approvare autonomamente sanatorie fiscali senza un provvedimento dello Stato. Con la nuova riforma, questo limite verrà rimosso, permettendo ai Comuni e alle Regioni di:
Questa misura è stata introdotta per incentivare il pagamento spontaneo dei tributi e migliorare la riscossione delle imposte locali, riducendo le elevate percentuali di mancato pagamento.
Gli enti locali potranno applicare la definizione agevolata su tributi come:
Sono invece esclusi:
Secondo il nuovo decreto, i Comuni potranno approvare regolamenti che consentano ai contribuenti di pagare solo l’importo originario del debito, escludendo interessi e sanzioni.
Inoltre, per incentivare il pagamento spontaneo, il decreto prevede uno sconto del 5% per chi attiva l’addebito automatico sul conto corrente, fino a un massimo di 1.000 euro di riduzione.
Se da un lato la riforma introduce agevolazioni, dall’altro prevede anche misure più severe per i contribuenti che non regolarizzano i propri debiti:
La rottamazione locale delle cartelle esattoriali rappresenta un’opportunità per i contribuenti di mettersi in regola a condizioni più vantaggiose. Tuttavia, è fondamentale monitorare i siti ufficiali dei Comuni e delle Regioni per conoscere i dettagli delle agevolazioni e le modalità di adesione.
Per restare aggiornati sulle novità fiscali e tributarie, continua a seguirci e consulta i portali istituzionali.