Santa Margherita

Dissesto finanziario a Santa Margherita, i consiglieri di opposizione: “Fallimento del sindaco Viola”

Nella prossima seduta del consiglio comunale di Santa Margherita, all’ordine del giorno l’approvazione del dissesto finanziato dell’ente. Un voto che i consiglieri di opposizione, Giacomo Abruzzo, Giuseppina Bavetta, Antonio Guirreri, Gaspare Valenti, Giuseppe e Salvatore Sciara fortemente osteggiano e che con una nota così commentano: “i comportamenti dei consiglieri di “Santa Margherita Viva” degli ultimi giorni
depongono a favore di un voto sconsiderato e contrario alla dichiarazione di dissesto
che tutti loro hanno insistentemente “voluto” e favorevolmente dagli stessi già votato
durante il consiglio comunale dello scorso ventisette dicembre . Si vuole, così, cancellare il luogo principe della democrazia tanto sbandierata dal sindaco che, a oggi, sta dimostrando
con i fatti che è intollerante al confronto. Il consiglio comunale, organo di controllo, è
un argine fondamentale all’abuso di potere e al malaffare; non può essere cancellato
con giochini di palazzo”.

I sei consiglieri si erano gia’ opposti al rendiconto 2022/2023, propedeutico alla dichiarazione di dissesto.

“Il documento – scrivono i sei – ha cristallizzato il fallimento del comune, ormai amministrato negli ultimi 3 anni dal sindaco Viola. Siamo rammaricati e nutriamo seria preoccupazione per il futuro della nostra città, ormai sprofondata in un abisso dal quale difficilmente potrà riemergere. Malgrado tutto, il sindaco Viola continua a sostenere di
non avere alcuna responsabilità per aver provocato questa drammatica situazione:
hanno ridotto la politica all’arte di trovare non le soluzioni, ma le colpe di qualcun
altro. C’è sempre qualcuno che rema contro: una volta è colpa dei soldi che non ci
sono, una volta è colpa di un’opposizione irresponsabile, una volta della burocrazia e
poi, quasi sempre, è colpa di chi c’era prima”.
I sei consiglieri di opposizione sottolineano il momento cruciale per la vita di Santa Margherita: “E’ in atto – concludono – il tentativo vergognoso di sbarazzarsi del consiglio comunale. Invitiamo, pertanto, tutta la città a essere presente al consiglio comunale che sembra voglia celebrare il funerale della democrazia. Vorremmo non credere che si arrivi a tal punto”

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