Il proprietario aveva pure riconosciuto in foto i conigli che gli erano stati rubati, ma al processo l’imputato per il furto, Maurizio Mauro, di 45 anni, di Santa Margherita Belice, è stato assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca. Mauro era accusato di avere rotto gli occhielli di chiusura del portone di un’abitazione rurale in contrada Piana Comune e di essersi impossessato di 15 conigli di diversa taglia, 5 galline e 2 sacchi di mangime per animali. I fatti si riferiscono al 24 aprile del 2020.
Dopo la denuncia del furto da parte del proprietario sono state avviate le indagini ed i carabinieri sono giunti all’individuazione di Mauro come autore del furto anche perché uno dei sacchi di mangime si sarebbe rotto. Ebbene, parte del mangime finito a terra in quella zona di campagna avrebbe creato una scia fino al rione Carnevale di Santa Margherita Belice nel quale abitava l’imputato. Proprio in questa zona, ma non a casa di Mauro, sono stati rinvenuti dai carabinieri conigli e galline che sono stati pure fotografati e riconosciuti dalla persona offesa. Nessun elemento certo, invece, secondo la difesa di Mauro, che quest’ultimo fosse autore del furto per un valore di qualche centinaia di euro. L’imputato ha precedenti per reati contro il patrimonio. Il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione dell’imputato così come la difesa con l’avvocato Francesco Di Giovanna. Sentenza di assoluzione è stata emessa dal Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, con il giudice Dino Toscano.
Nella foto, l’avvocato Francesco Di Giovanna