Santa Margherita

Miraglia ricordato dal Movimento spontaneo agricoltori e allevatori del Belice (Video)

Si è svolto ieri al Teatro Sant’Alessandro di Santa Margherita di Belìce il dibattito dal titolo “Accursio Miraglia, Portella della Ginestra e la memoria rimossa delle lotte contadine” organizzato dal comune di Santa Margherita e il Movimento spontaneo Agricoltori e Allevatori Valle del Belìce.

La data scelta e’ stata quella del trenta aprile perché oggi ricorre la festa dei Lavoratori e il 77° anniversario della strage di Portella della Ginestra, nella quale persero la vita 11 persone e una trentina furono gravemente ferite.
Ha aperto il dibattito il sindaco di Santa Margherita Gaspare Viola che durante il suo intervento ha proposto un Centro studi su Accursio Miraglia, il sindacalista saccense ucciso il 4 gennaio del 1947.
Un breve excursus storico sul dopo guerra è stato tracciato dall’agronomo

Mentre l’agronomo Gaspare La Marca impegnato da anni nel movimento degli agricoltori e allevatori ha ripercorso in un breve excursus storico la fase del dopoguerra che ha portato all’uccisione di diversi sindacalisti in Sicilia.
Poi e’ stata la volta di Emanuele Buttitta, nipote del celebre poeta Ignazio e del segretario della CGIL di Sciacca, Colletti che ha sposato le lotte degli agricoltori e allevatori Belicina.
Il momento più emozionante è stato durante la testimonianza di Nico Miraglia, figlio di Accursio che ha raccontato diversi aneddoti sul padre. Lo stesso Miraglia ha poi letto alla fine del dibattito un messaggio del regista Totuccio Tornatore dedicato agli agricoltori in protesta: “A voi agricoltori, antichi combattenti per il progresso della Sicilia, il mio più caro saluto. L’augurio che arriva indimenticabile esempio di Accursio Miraglia e’ “Organizzati e giusti. Uniti!”. Nelle battaglie in corso, vi sia di sostegno il suo ricordo”.

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