A Santa Margherita di Belìce appuntamento questa sera con la sua l’identità enodolciaria. In primo piano le “Siringate di ricotta”, prodotte dalle quattro aziende leader nella pasticceria della cittadina del Gattopardo. Musica folk, Siringate di ricotta e vino Moscato, gli ingredienti di questa sera che si celebreranno a partire dalle ore 21 nel Terzo Cortile del Palazzo Cutò Filangeri .
Ma non solo. Verrà anche presentato il bollino di qualità del prodotto principe, il ficodindia, che la fertile terra margheritese produce.
Da oggi il ficodindia di
Santa Margherita sarà accompagnato da un marchio di qualità e di riconoscimento
con una denominazione speciale. Nome e logo che verranno presentati alla città
dopo un concorso che la Pro Loco ed il comune ha indetto coinvolgendo gli
studenti delle scuole di secondo grado del territorio. Conosceremo i vincitori
che provengono dalle scuole di Sciacca.
Coinvolgere le aziende pasticcere del territorio in un percorso di riconoscimento De.Co. (Denominazione Comunale) della Siringata di ricotta, prodotto dolciario che si produce dalla notte dei tempi esclusivamente nella cittadina del Gattopardo è, invece, l’obiettivo della serata che avrà inizio alle ore 21.
La Pro Loco Gattopardo Belice, nello scorso anno, ha ottenuto il riconoscimento di Custode dell’Identità Territoriale del percorso Borghi GeniusLoci De.Co. Il riconoscimento “Custodi dell’Identità Territoriale” fa parte del percorso Borghi GeniusLoci De.Co. e viene attribuito a chi si spende quotidianamente per la salvaguardia e la valorizzazione della tradizione e dell’identità dei territori anche sotto l’aspetto agroalimentare.
Pertanto, a partire da questo festival della siringata e della sua specifica tipicità, la Pro Loco ha coinvolto tutte le realtà economiche della produzione dolciaria di Santa Margherita di Belice al fine di arrivare al riconoscimento della Denominazione Comunale (De.Co.) .
La “Notte del Gusto” inizierà con un talk show e la serata sarà allietata dalla musica Folk dei “Viddaneddi del Belice” con Lillo Monteleone.