Sciacca

Aica faceva vigilare il Carboj: “Una segnalazione sindacale e non è stato più possibile”

Hanno rubato 1.300 metri di cavi di rame dall’acquedotto Carboj di Sciacca. Lo ha comunicato Aica riferendo alcuni dettagli anche in merito alla mancata sorveglianza dell’impianto. “Danni e disagi ai cittadini di Sciacca e dei Comuni limitrofi, che, di conseguenza, saranno costretti ad una riduzione della fornitura d’acqua fino alla soluzione dell’inconveniente”, aggiunge Aica che ha presentato denuncia ai carabinieri.

“Quanto appena accaduto – aggiunge l’Azienda – segue un precedente e stesso furto a metà gennaio, dopo il quale Aica ha prontamente sostituito, con aggravio di costi, il materiale rubato disponendo, inoltre, che tre dipendenti vigilassero sul posto a rotazione, a protezione e come deterrente. Tuttavia, a fronte di una segnalazione sindacale, tale genere di vigilanza non è stato più possibile in ottemperanza alla normativa vigente. Purtroppo, appena sono stati ritirati i dipendenti preposti alla sorveglianza, è stato commesso il secondo furto, provocando un danno economico per Aica stimato in oltre 100.000 euro”.

L’azienda auspica che le indagini consentano di risalire ai responsabili e “invita le autorità competenti a valutare misure adeguate per la tutela degli impianti essenziali per garantire il servizio idrico ai cittadini. A tal fine Aica rivolge un accorato appello al Prefetto al fine di approntare delle soluzioni efficaci”.

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