Sciacca

Cani di 15 e 18 anni lasciano Sciacca per essere adottati da famiglie del nord Italia

Ha lasciato il canile anche “nonno” Santo, che, con i suoi 15 anni, era il più anziano cane che si trovava all’interno della struttura di Sciacca e non era mai uscito dalla stessa. C’è voluta tutta la determinazione di Adriana Montalbano, a capo di Balzoo nella città termale, per farlo adottare a una famiglia del nord Italia. Pochi giorni prima ha lasciato il canile anche un altro cane ancora più anziano, di ben 18 anni, seguito da uno di 13 e uno di 10 anni.

“Tutti adottati al nord – dice Adriana Montalbano – da persone buone che hanno voluto dare loro l’opportunità di passare gli ultimi anni in serenità e in libertà, conoscendo una casa e l’affetto che ogni cane merita. Purtroppo, c’è poco attenzione per i cani anziani, la grande maggioranza della gente pensa che siano inadottabili e preferisce il cucciolo “da crescere”. Questa è una falsa credenza perché anche i cani anziani, anzi forse loro di più dei cuccioli, sanno dare amore e mostrano la gratitudine, perché capiscono immediatamente la differenza tra dove erano e dove sono adesso. Dare una casa a loro – aggiunge l’animalista – è uno dei gesti più belli che si possano fare. Sarebbe bello poter fare più adozioni come queste, magari anche sul territorio”.

Per Balzoo le ultime adozioni hanno consentito di incrementare il numero complessivo di cani, circa un centinaio, che l’associazione ha mandato a vivere all’interno di una famiglia durante il 2023. Adesso sono addirittura un centinaio.

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