Sciacca

Centro Studi de Gasperi sul Carnevale: “Enormi spese e miseri ricavi per il Comune”

Il Centro Studi De Gasperi presieduto da Stefano Scaduto con una lunga analisi esprime le sue considerazioni sul Carnevale di Sciacca appena concluso. L’associazione ritiene, intanto, ingiusta la previsione di un ticket di ingresso al Carnevale per i cittadini di Sciacca, considerato che i saccensi avrebbero diritto di
partecipare gratuitamente alla festa in quanto già sottoposti al prelievo fiscale.

“Il nostro Carnevale – si legge nella nota –
rischia invece di perdere il suo essere innanzitutto una festa del popolo saccense. La
prima caratteristica di una festa popolare è la sua gratuità”.

Scaduto poi ritiene del tutto inefficiente la gestione economica- finanziaria della festa con enormi spese e miseri ricavi in percentuale per il Comune di Sciacca.
“Riteniamo – scrive il Centro De Gasperi – incomprensibile la decisione iniziale del sindaco di destinare alle casse comunali la base minima di appena il 5% del ricavato dei
tickets; la quota di partecipazione del Comune al ricavato dei tickets è poi diventata del 9,15% solo a seguito di un’offerta di rialzo, pari al 4,15%, effettuata in sede di gara dall’impresa aggiudicataria, sicché all’impresa
aggiudicataria andrà il 90,85% degli incassi dei tickets, al Comune solo il 9,15 %, nonostante il carattere ingente delle spese sostenute ed
impegnate dal Comune di Sciacca.
Il Sindaco dovrebbe chiarire alla città, davanti al Consiglio Comunale, come mai
e sulla base di quali criteri abbia previsto, peraltro con suo atto personale, senza
delibera di Giunta, ma con sua nota prot. n. 11491 del 01.03.2023, quale quota
percentuale minima da riconoscere al Comune di Sciacca sulla ripartizione del
ricavato dei tickets, la quota assai misera del 5% sugli incassi dei tickets che, si
ripete è poi diventata del 9.15% solo a seguito di un’offerta al rialzo del 4,15
%,in sede di gara, da parte dell’impresa aggiudicataria”.

L’associazione fa ancora notare che per contro il Comune di Sciacca avrà in entrata alle sue vuote casse,
solo il 9.15% di incasso sui tickets, contro il 90,85% in favore dell’impresa.
“Alla luce di questo – chiede l’associazione alla città – di valutare se tale programmazione e
gestione finanziaria del Carnevale di Sciacca 2023 sia stata conforme o difforme
rispetto all’interesse pubblico, se sia stata conforme o difforme rispetto al bene
comune di Sciacca. Attendiamo che il Sindaco comunichi al più presto alla città a quanto corrisponde il 9.15% cui il Comune di Sciacca ha diritto di ricevere dalla ditta aggiudicataria”.

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