“Sciacca non può subire la crisi idrica avendo le fonti proprie ed essendo in regola con i pagamenti”. Lo dice, con chiarezza, Ignazio Messina, presidente del consiglio comunale di Sciacca.
Questa mattina al Comune di Sciacca si è riunita la conferenza dei capigruppo che ha esaminato la vicenda in vista della seduta del consiglio comunale di domani sera chiamata a discutere proprio dell’emergenza idrica.
“La questione autobotti private – dice Messina – è uno dei problemi e va risolto. Noi abbiamo convocato il consiglio comunale con i vertici di Aica e di Ati per trovare le soluzioni. Se bisogna fare convenzioni vanno fatte e rispettare la legge, ma va garantito agli autobottisti di essere pagati per tempo, non possono essere pagati tra un anno. Ho già parlato con i vertici di Ati e di Aica e l’idea è quella di creare una corsia preferenziale con pagamenti immediati. Altra questione è quella dell’acqua che deve essere mantenuta a Sciacca e non smistata magari a Comuni che non sono in regola con i pagamenti e che magari non hanno mai pagato”.
“Altro tema che affronteremo – dice Messina – è quello delle riparazioni: mentre non c’è acqua dai rubinetti c’è acqua nelle strade. Una soluzione può essere l’intervento del Comune in via sostitutiva rispetto ad Aica e poi farsi pagare in compensazione, ma non si può perdere l’acqua”.
Per Messina “bisogna far valere le ragioni di Sciacca, socio importante in Aica. Facendo valere i propri diritti si trovano anche le soluzioni tecniche”.