E’ scattata una vera e propria censura da alcune settimane sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Sciacca. Non si capisce per quali non meglio precisate ragioni il comune saccense abbia disattivato la possibilità di commenti ai post del profilo istituzionale dell’ente locale. Adesso, si può solo mettere dei like ai post o condividerli, ma niente possibilità riservata agli utenti del web di poter dire la propria rispetto all’attività dell’ente che viene promossa tramite il canale virtuale.
Eppure tutto e’ stato possibile fino a qualche settimana fa e ora chi gestisce il profilo, non si sa se dipendenti, membri dell’amministrazione o professionisti incaricati, hanno deciso di optare per un taglio netto dei commenti. Ne’ critiche, segnalazioni o qualunque altro tipo di espressione o giudizio. Insomma, esautorato l’aspetto più pregnante che sta alla base del social network.
Sarebbe interessante capirne le ragioni e chi ha deciso di sostenere la scure della censura. Troppo stupido e scontato pensare che la ghigliottina ai commenti sia stata dettata dal proliferare dei giudizi o espressioni negative, d’altronde chi esercita un ruolo pubblico non può sottrarsi al giudizio altrui e un ente locale non può non avere un contatto con i cittadini che può essere rappresentato al meglio dal filo diretto che i nuovi media possono dare.
Per i giudizi e commenti ritenuti offensivi o lesivi della dignità altrui, il fenomeno degli hater, basta poi adottare una policy ben definita con un controllo da parte di chi gestisce la pagina così come avviene per milioni di pagine Facebook nel mondo.
Eppure tante altre pagine Facebook istituzionali di comuni anche ben più grandi e con altrettante problematiche mantengono tutte le funzionalità attive che il social consente, a Sciacca invece, scelta l’assurda linea del “silenziatore”.
