Sciacca

Oncologia a Sciacca, la paziente: “Chiediamo all’Asp un altro medico in pianta stabile” (Intervista)

Continuano i disagi nel reparto di Oncologia del “Giovanni Paolo II” di Sciacca dove giovedì della scorsa settimana si sono registrati diversi disagi per i pazienti che dovevano effettuare le chemioterapie.

L’assenza per malattia dell’unico medico in organico, il dottor Domenico Santangelo, ha causato ritardi e per alcuni pazienti lo slittamento della chemioterapia. Soltanto nella tarda mattinata e’ giunto un altro specialista inviato da un altro ospedale agrigentino per la sostituzione. Ciò ha determinato per alcuni pazienti il rinvio ad altra giornata delle terapie e per altri un ritardo nella somministrazione.

Oggi la testimonianza di quanto accaduto dalle parole di una paziente, Marilù Criscenti che ai nostri microfoni spiega quanto accaduto e che cosa significa per un malato oncologico la situazione di incertezza che si vive nel reparto.

Per ovviare alla presenza di un solo medico per l’unità operativa di Sciacca, la direzione strategica dell’Asp ha ovviato con l’invio di medici specialisti da altri presidi per tre volte alla settimana. Una soluzione che non è efficace per i tipi di trattamento che vengono effettuati ai malati oncologici dove lo specialista deve conoscere la storia e tutta l’anamnesi del paziente.

Nonostante la professionalità degli specialisti, il cambio a rotazione degli oncologici chiamati ad affiancare il dottore Santangelo, provoca tanti disagi e incertezze per i pazienti.

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