Continuano le proteste per la sospensione del servizio di psicologia nel reparto di oncologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca. Sono stati gli stessi pazienti a sollevare il caso e ora interviene anche il sindacato UGL per mezzo della segretaria Caterina Iatì:
““L’UGL – scrive la segreteria Iati’ – manifesta assoluto disaccordo per la sospensione di un servizio fondamentale per un’utenza a dir poco fragile e bisognosa e non può restare sorda a un grido di allarme assolutamente palese e legittimo; per cui ha chiesto ai vertici dell’Asp di Agrigento l’immediato ripristino del servizio che persegue l’obiettivo di garantire l’integrità psichica e fisica del paziente, di affrontare i disturbi modificabili e di elaborare quelli irreversibili, fornendo una serie di risposte cognitive, emotive e comportamentali e che sarebbe segnale di buone prassi in una sanità nella quale le èquipe multidisciplinari dovrebbero farla da padrone”.
Intanto, l’Asp con il commissario Zappia ha fatto sapere che domini, lunedì, darà una risposta ufficiale.