La camera bianca di Sciacca tornerà presto operativa. A confermarlo è il direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Raffaele Elia, che interviene sulla problematica che ha causato la temporanea inattività dell’area per la preparazione dei farmaci antiblastici all’interno dell’ospedale “Giovanni Paolo II”.
Il disservizio, causato da un’improvvisa infiltrazione d’acqua dovuta alla rottura di un tubo flessibile nel piano superiore, ha reso necessario un intervento urgente. Tuttavia, come sottolinea Elia, il guasto rappresenta anche un’opportunità per migliorare l’infrastruttura esistente.
Il personale dell’Area tecnica Asp è già al lavoro per il ripristino della camera bianca di Sciacca, che non si limiterà a un semplice rifacimento. In accordo con il direttore dell’Area tecnica, infatti, è stata pianificata la sostituzione del vecchio controsoffitto in materiale leggero con una nuova struttura in alluminio, più resistente e adatta agli standard richiesti da ambienti sanitari ad alta specializzazione.
I lavori per la camera bianca Sciacca richiederanno circa due settimane, un tempo considerato breve se confrontato con la portata dell’intervento migliorativo. Nel frattempo, grazie alla sinergia tra il personale delle Unità Farmaci Antiblastici di Sciacca e Agrigento, non si registreranno interruzioni nel trattamento dei pazienti oncologici.
Il direttore Elia ha voluto esprimere pubblicamente il proprio ringraziamento a tutto il personale sanitario e tecnico che, anche in questa situazione, ha dimostrato un grande senso di responsabilità e professionalità per garantire il minimo disagio alla cittadinanza.
Nonostante i disagi momentanei, il guasto alla camera bianca di Sciacca è stato trasformato in un’opportunità per effettuare un upgrade strutturale e funzionale. Questo intervento garantirà maggiore efficienza e sicurezza per pazienti e operatori, rafforzando ulteriormente la qualità del servizio sanitario locale.