Sciacca

Riattivazione del servizio di nutrizione al reparto di Oncologia dell’ospedale di Sciacca, Santangelo sollecita l’amministrazione

“A seguito di diverse sollecitazioni ricevute da malati oncologici è doveroso – scrive il consigliere comunale Carmela Santangelo – accendere i riflettori sul servizio nutrizionale che veniva svolto, grazie al volontariato di medici specialisti, presso l’U.O. dipartimentale di Oncologia del presidio ospedaliero di Sciacca.
Sono note a tutte le notevoli attività che si svolgono all’interno dell’unità operativa (ascolto psicologico, radioterapia, senologia) allo scopo di rendere più confortevole il luogo in cui si svolgono delicate attività assistenziali.
La figura del nutrizionista, che era presente all’interno del reparto, – continua Santangelo – aveva come obiettivo il benessere del malato oncologico e si occupava della presa in carico dell’aspetto nutrizionale di pazienti che devono affrontare un duro e lungo percorso oncologico.
Il servizio nutrizionale rappresenta per il malato oncologico un alleato fondamentale per affrontare al meglio le cure e contrastare gli effetti collaterali della terapia, fra i quali la malnutrizione.
Gli stessi malati oncologici, a conferma dell’importanza del servizio e dell’apprezzamento dello stesso, hanno inviato una missiva con più di 50 firme indirizzata al Direttore Generale dell’ASP di Agrigento, chiedendo a gran voce la riattivazione del servizio.
Si precisa che il servizio nutrizionale da tempo è presente nelle diverse strutture pubbliche proprio al fine di garantire servizi essenziali per l’utenza.
Nel rispetto del paziente oncologico, invito il Sindaco Fabio Termine e gli Onorevoli del territorio ad adoperarsi affinché il servizio possa essere funzionante e vengano risolti e superati tutti gli ostacoli che ne causano la riattivazione, solo ed esclusivamente nell’interesse del malato oncologico che oltre a doversi confrontare giornalmente con le pesanti ripercussioni della malattia, vede limitati o peggio interrotti importanti servizi
che potrebbero supportarlo, per affrontare al meglio la battaglia per la vita.

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