Sciacca

Rischio crollo del soffitto in un alloggio popolare di via Ovidio, ma Iacp e Comune stanno a guardare

Il danno e la beffa. Piove in casa da anni ormai nell’alloggio popolare al terzo piano della via Ovidio e per l’Istituto Autonomo Case Popolari di Agrigento la famiglia Sardo Cardalano non dovrebbe stare lì dentro almeno fino al termine di esecuzione dei lavori. Lo Iacp lo ha messo nero su bianco su una diffida indirizzata alla signora Gaetana che dal 2019 continua a chiedere aiuto per l’alloggio dove con il marito malato da tempo vive tra l’umidità e la pioggia in casa. Più volte Risoluto.it si e’ recata a casa di questa famiglia per sollecitare un intervento urgente. L’ultima volta undici mesi fa nel marzo del 2023.

La copertura del tetto della palazzina è in cattivo stato e necessita di manutenzione. Il rischio e’ il cedimento del soffitto e nel frattempo che vengono eseguiti i lavori, la famiglia dovrebbe lasciare casa. Solo che nessuno prende iniziativa su questa vicenda. A parte la lettera di diffida dell’Iacp: il nulla.

Il Comune che dovrebbe provvedere ad emettere ordinanza di divieto di abitare l’alloggio e procedere ad assegnare un nuovo alloggio o uno temporaneo e alternativo alla famiglia non si e’ ancora mosso. Sono trascorsi ormai mesi dalla lettera dello Iacp.

Ma la situazione e’ ancora più incredibile. Il Comune di Sciacca, ente preposto all’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare, non effettua il censimento ormai da anni e non ha al momento contezza degli alloggi occupati e non. Quindi, non in grado di procedere ad una assegnazione diversa per questa famiglia.

A casa Sardo Cardalano intanto, l’umidità la fa da padrone e la signora Gaetana corre a posizionare i secchi ogni volta che piove. Per il rischio del cedimento del soffitto al momento, si affida solo alle preghiere.

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