Non si è svolta la seduta del consiglio comunale di Sciacca in programma ieri sera in seconda convocazione. L’opposizione ha fatto quadrato e compatta ha deciso di non presentarsi in consiglio facendo venire meno i numeri necessari per la validità della seduta.
Pertanto, e’ scaduto il termine utile per l’approvazione delle aliquote Imu da parte del consiglio comunale e dopo la seduta dello scorso 5 febbraio che ha bocciato l’applicazione delle aliquote maggiorate, al momento restano in vigore le aliquote base con il taglio da un milione e settecento mila euro.
Quella dell’opposizione risulta una scelta squisitamente politica, la volontà di esercitare il proprio ruolo di opposizione e di contrastare le scelte dell’amministrazione. Infatti, il minor gettito previsto dalle aliquote più basse determinerà uno squilibrio di bilancio che porterà il Dirigente dell’Ufficio Ragioneria di Sciacca, Filippo Carlino a presentare una proposta di delibera per scongiurare i problemi finanziari dell’ente. Si parla di una presentazione della proposta entro il 13 marzo. A questo punto, il consiglio dovrà votare l’atto per evitare lo scioglimento dell’organo stesso.
La strategia messa in atto dall’opposizione e’ quella di limitare nella possibilità di spesa la giunta che fino a quando non sarà approvata la nuova proposta restera’ stretta nella morsa dei dodicesimi, ovvero soltanto spese urgenti e indifferibili.