Si e’ spenta ieri sera all’eta’ di 78 anni la storica e studiosa ed ex insegnante Angioletta Scandaliato, oggi l’ex presidente del Circolo di Cultura ricorda la sua immensa figura. Insieme vent’anni fa, ha evidenziato Tony Russo, e’ stata avviata la manifestazione “Sciaccarte”.
Su Facebook e non solo sono diversi i ricordi di chi ha conosciuto la docente saccense e che ha voluto affidare il proprio pensiero. Angioletta Scandaliato non solo importante per Sciacca, ma per l’intero territorio. Infatti oggi la ricordano anche il Presidente dell’Istituzione “Giuseppe Tomasi di Lampedusa” Deborah Ciaccio, che a nome personale e dell’Istituzione che rappresenta, esprime profondo cordoglio per la morte di Angela Scandaliato.
“Grande ricercatrice – ha scritto Deborah Ciaccio – e storica degli insediamenti ebraici in Sicilia. Ha collaborato alla realizzazione dei libri “Santa Margherita di Belìce. Dall’origine dell’agro-town alla città nuova (1610-2010)” e “Elsa, la sua storia inizia qui. Viaggio nelle radici siciliane della scrittrice Elsa Morante”. Il mondo della cultura perde una delle studiose più autorevoli e punto di riferimento di molti storici di settore”.
Oggi la ricorda anche l’ex parlamentare Calogero Pumilia: “Perdo un’amica – ha scritto – molto cara e per me è un grande dolore. Scompare una donna di grande cultura, di straordinaria sensibilità, che ha indagato una parte importante della storia siciliana e di quella di Sciacca e di Caltabellotta in modo particolare. Angela Scandaliato, con le sue ricerche e le sue pubblicazioni, ha fatto emergere e ha reso possibile la conoscenza della presenza ebraica nella nostra realtà. Durante la mia sindacatura, con Angela abbiamo organizzato due convegni sull’ebraismo a Caltabellotta e a Sciacca, ai quali hanno partecipato alcuni tra i più importanti studiosi italiani, europei e israeliani. Angela ha trovato i documenti che attestano la nascita a Caltabellotta di Guglielmo Raimondo Moncada, ebreo converso, umanista e conoscitore della Cabala e delle lingue più antiche. Ad Angela si deve la scoperta, sempre a Caltabellotta, della sinagoga e del matroneo. Lei scompare lasciando il rammarico e il dolore innanzitutto ai familiari e ai tanti che l’hanno conosciuta ed apprezzata, ma di lei resta un inestimabile patrimonio che serve a non perdere la memoria di vicende ed episodi antichi le cui tracce rimangono presenti ancora oggi”.