18.2 C
Comune di Sciacca

Via i commenti dalla pagina Facebook del Comune di Sciacca, l’opposizione presenta una interrogazione

Pubblicato:

Niente commenti sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Sciacca, la scelta indigna l’opposizione consiliare che oggi ha presentato una interrogazione indirizzata al sindaco e a tutta l’amministrazione.

“Se si decide di dare informazioni ai cittadini – scrivono – anche attraverso i social, è corretto e soprattutto democratico lasciare al lettore la possibilità di commentare, criticare (senza scadere mai nella volgarità e nelle offese) e soprattutto avanzare idee o proposte relative alla notizia assunta. È la democrazia”.
Se l’amministrazione che da mesi a questa parte vive un tracollo di popolarità, teme di ricevere accuse o richiami, farebbe mai fermarsi e a valutare il proprio operato garantito alla città fino ad oggi. Le funzioni dei social prevedono modalità di controllo dei commenti così da evitare di dare voce a maleducati che offendono e denigrano per partito preso”.
Con l’interrogazione, l’amministrazione comunale chiede di sapere: chi gestisce la pagina social comunale, chi ha accesso alla pagina, se l’accesso e la gestione sono in capo a soli dipendenti comunali o le password sono in mano a consulenti del Sindaco, esponenti del suo movimento, soggetti esterni al palazzo di citta’, quando è stato deciso di privare i cittadini della propria libertà di espressione e giudizio; quali intendimenti saranno posti in essere dal primo cittadino a seguito di questa segnalazione.
“Democrazia – scrivono ancora i vari componenti dei gruppi di opposizione – significa che tutti i membri della società decidono insieme le leggi che regolano la loro vita, così come tutti decidono insieme chi applica quelle leggi. Il libero scambio di idee, opinioni e informazioni ci fornisce la conoscenza di cui abbiamo bisogno per prendere quelle decisioni. Questo è anche il motivo per cui la libertà di espressione e gli organismi che la sostengono, come i media liberi e la società civile, sono spesso le prime cose a scomparire nelle autocrazie. E poiché non ci può essere democrazia senza la libertà di espressione, dobbiamo essere cauti su qualsiasi misura che possa limitarla. Abbiamo bisogno di voci indipendenti per prendere decisioni su quali forme di espressione siano legittime e quali no. Lo stesso vale nel mondo online, dove c’è una lotta costante per bilanciare i diritti degli utenti. Dal movimento Mizzica – concludono – che detiene al momento il governo della città, insieme al partito democratico sempre abbastanza plurale ed ai cui componenti chiediamo se fossero a conoscenza di questo provvedimento, non ci saremmo mai aspettati una scelta come quella adottata”.

Articoli correlati

Articoli Recenti

La tua richiesta è stata inoltrata. grazie!

Unable to send.