Continua a dirimersi a suon di pareri anche tecnici e legali le questioni irrisolte dell’ultima edizione della festa mai celebrata e interrotta. Le interlocuzioni continuano a svolgersi tra i protagonisti di questa vicenda rimasta impigliata nelle incertezze della pandemia.
Da un lato il problema dell’attribuzione dell’ultima tranche del premio per il concorso dei carri dell’edizione del 2020. L’assessore Sino Caracappa che aveva rinviato a settembre di quest’anno prevedendo di poter svolgere almeno una fase finale statica di chiusura del concorso, in realtà poi ha dovuto fare i conti con le disposizioni restrittive dell’emergenza sanitaria in corso, mentre l’associazione dei carristi ha avanzato la proposta di una suddivisione ex equo del premio che rimane al vaglio della sua fattibilità da parte degli uffici.
Il settore Affari Generali del Comune di Sciacca , a quanto pare, si sarebbe espresso già negativamente sull’altra questione della passata edizione ancora aperta, ovvero la proposta avanzata dalla società che si era aggiudicata l’organizzazione della manifestazione per il biennio. La società di eventi, Futuris ha chiesto al Comune di Sciacca una proroga e/o il rinnovo dell’affidamento della manifestazione carnascialesca per un ulteriore anno. Opzione bloccata dagli uffici comunali che non potendo valutare e programmare con certezza la possibilità di svolgimento della festa per il canonico prossimo mese di febbraio del 2022, non potrebbero neanche impegnare nuovamente l’ente con un relativo accordo.