Mille persone circa hanno partecipato ieri sera allo spettacolo “Chiamatemi Ferdinandea” che si e’ aperto con il regista Salvatore Monte e il sindaco di Menfi Vito Clemente sul palcoscenico per ricordare con un minuto di silenzio il piccolo Gioele Palminteri, il bimbo menfitano di appena 4 anni scomparso prematuramente ieri.
Poi il via alla favola musicale che era stata ideata per la spiaggia di Muciare a Sciacca e che sarebbe dovuta andare in scena ai primi di agosto e annullata per la mancanza autorizzazione della commissione pubblici spettacoli tra le polemiche con l’amministrazione saccense. Poi la scelta della stessa compagnia “Sipario 4” di trasferire tutto a Menfi.
Mito greco, storia, leggenda, musical, fiaba ed effetti scenici sono gli ingredienti di uno spettacolo che prende spunto da Ferdinandea, l’isola comparsa dinnanzi Sciacca nel ‘800 e al centro di una disputa internazionale.
Un nutrito cast formato da cantanti, attori e ballerini ha dato vita a due ore di spettacolo che conducono lo spettatore da un borgo di pescatori ad uno di fantasia. Suggestivo l’omaggio al poeta Vincenzo Licata che la proiezione di vecchi video e’ diventato parte dello spettacolo in un dialogo ricreato con il figlio interpretato da Michele Cirafisi. In scena, non solo attori consolidati del gruppo, come Tiziana Marino, Annalisa Misuraca, Elina Salomone, Giovanni Giglio, Leonardo Di Vita, Riccardo Plaia, Domenico Vernagallo e Vincenzo Turturici, ma anche tanti giovani esordienti.
Lo spettacolo andrà in replica questa sera sempre presso il Teatro del Mare di Menfi.