La bozza dell’atto di gemellaggio tra Sciacca e la città spagnola Santoña è gia’ all’esame del Dipartimento per gli Affari Regionali e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per un parere preliminare.
Inoltre, l’assessore Francesco Dimino e il consigliere Alessandro Curreri annunciano anche che e’ stata data comunicazione al presidente del Consiglio comunale di Sciacca e a tutti i consiglieri comunali, confermando il coinvolgimento dell’intera Istituzione comunale in questo progetto di cooperazione internazionale.
Questo – evidenziano – rappresenta un importante passo verso la formalizzazione del gemellaggio tra le due città, con l’obiettivo di rafforzare legami antichi, promuovendo scambi culturali, economici e turistici tra le due città.
Le interlocuzioni con la città di Santoña sono iniziate su iniziativa dell’Amministrazione comunale, su sollecitazione del consigliere Alessandro Curreri.
Il progetto di gemellaggio si fonda su radici storiche comuni: alla fine del XIX secolo, maestranze saccensi, come la famiglia Oliveri e Giovanni Vella, introdussero a Santoña le tecniche di salagione delle acciughe.
L’assessore Francesco Dimino, con la collaborazione del consigliere Alessandro Curreri, ha avviato una cooperazione diretta con le autorità locali di Santoña, facilitata anche dai legami stabiliti dal funzionario della Regione siciliana Nicola Tarantino e dall’imprenditore Giuseppe Curreri che da anni opera nella città spagnola. Grazie al loro contributo, il dialogo tra le due comunità si è intensificato, aprendo nuove prospettive di collaborazione.
“Questo gemellaggio – dichiara l’assessore Francesco Dimino – è un’occasione straordinaria per entrambe le comunità.
Non solo ci permette di celebrare un legame storico, ma ci offre anche l’opportunità di costruire nuovi rapporti economici e culturali.
Sciacca e Santoña condividono una tradizione marinara, e questo accordo può favorire lo sviluppo di collaborazioni tra le imprese locali, soprattutto nel settore della pesca e dell’agroalimentare.
Sono convinto che potremo stimolare il turismo delle radici e incentivare lo scambio di buone pratiche tra i nostri territori, generando benefici concreti per entrambe le città”.
“Il gemellaggio con Santoña – evidenzia il consigliere Alessandro Curreri – è un passo importante per consolidare i legami tra due città unite da una storia e da tradizioni comuni. Oltre alla lavorazione del pescato, alla concezione del mare come preziosa risorsa, ci legano la passione per la madonnina portata in processione dai marinai, e il carnevale”.