Scartato tra le istanze di partecipazione alla 119° edizione del Carnevale di Sciacca, è stato ripescato, se così possiamo dire, con un gruppo fuori concorso. Nanà Gulino ha ugualmente partecipato alla kermesse. Oggi il musicista e artista saccense, a meno di ventiquattro ore, rivendica il suo ruolo di trascinatore del Carnevale di Sciacca in virtù di quel coinvolgimento popolare che caratterizza la manifestazione.
Spesso in contestazione con l’organizzazione, ha preteso più volte di essere l’elemento di chiusura della manifestazione con il suo seguito di centinaia di persone scalpitanti al ritmo di musica.
I video di quella massa di gente al Carnevale di Sciacca hanno spopolato sul web mostrando un’altra faccia ancora della festa saccense. Non solo la maestosità delle opere in cartapesta, dei costumi scintillanti, ma anche quel coinvolgimento che lungo il corteo mascherato perde quella connotazione prettamente carnascialesca e si trasforma in un’orda tipica di una discoteca. Un fenomeno in crescita, sempre più in ascesa nelle ultime edizioni della manifestazione, ancora tutto da analizzare. Ma per lui, per nulla preoccupato di poter diventare anche il simbolo di un divertimento talvolta eccessivo, è proprio questa la vera essenza del Carnevale saccense.