Si è aperta ieri la 63° edizione di Taormina Film Fest, il festival del cinema che si protrarrà fino al 9 luglio. Tra gli organizzatori di quest’anno c’è anche il saccense, Sino Caracappa del Comitato di Coordinamento dei Festival Siciliani e presidente della Federazione Italiana Cinema d’Essai. Caracappa terminato il Letterandoinfest e in fase di organizzazione dello Sciacca Film Fest per agosto, da alcuni mesi si occupava anche della storica kermesse messinese. Un’edizione “di transizione” quella di quest’anno che vede un netto cambiamento rispetto a quelle degli anni passati, come hanno spiegato durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento l’ assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo Barbagallo, il sindaco di Messina Accorinti , il sindaco di Taormina Giardina, Panzera commissario della Fondazione di Taormina arte e Rais della Film Commission Sicilia oltre che Sino Caracappa.
Niente star internazionali o sfilate sul red carpet, infatti, per un Taormina Film Festival che ha visto escludere – da un intervento del Tar – Videobank e Agnus Dei, realtà che avevano partecipato al bando per il Festival e se ne contendevano l’organizzazione.
L’organizzazione è, invece, stata affidata alla neonata fondazione Taormina Arte ed è stato realizzato grazie al cofinanziamento di vari progetti atti a valorizzare le regioni del Sud e di realtà pronte a investire nel proprio territorio.
Un Taormina Film Festival un po’ diverso da quelli del passato e, anche se dimezzato nei tempi e – forse – nel glamour, non di inferiore valore culturale. Molto ampia e variegata la lista degli incontri e delle iniziative organizzate in questa quattro giorni nella quale si alterneranno proiezioni cinematografiche, momenti di confronto culturale e convegni destinati agli amanti del mondo del cinema