Cultura & Spettacolo

Opera teatrale su Amato Vetrano per valorizzare il patrimonio abbandonato (Video)

In un momento storico in cui la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale diventa sempre più cruciale, la compagnia teatrale saccense diretta da Salvatore Monte si distingue per il suo impegno nel riportare alla luce luoghi dimenticati e trascurati. Quest’estate, l’antico stabilimento dell’istituto agrario di Sciacca, situato in contrada Marchesa, diventa protagonista di una trasformazione spettacolare, accogliendo una nuova favola musicale che promette regalare emozioni al pubblico.

L’antico stabile dell’istituto agrario di Sciacca, un tempo fulcro della formazione agricola e della sperimentazione agronomica, giace oggi in stato di abbandono, con i suoi edifici silenziosi testimoni di un passato ricco di attività e innovazioni. La produzione dello spettacolo “Amato Vetrano – visionario gentiluomo” ha scelto proprio questo scenario suggestivo per il suo ultimo allestimento, trasformando gli spazi decadenti in una scenografia naturale e suggestiva ed esaltando l’attività portata avanti, ancora oggi, con passione e dedizione dall’istituto “Amato Vetrano, presieduto dalla preside Nellina Librici.

L’iniziativa non si limita a portare uno spettacolo in un luogo insolito, ma rappresenta un progetto più ampio di riscoperta e valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico locale. Attraverso il teatro, questi luoghi tornano a vivere, non solo per la durata della rappresentazione, ma come simbolo di un possibile recupero e riutilizzo. L’attenzione del pubblico viene così riportata su questi beni, spingendo la comunità a riflettere sul loro valore e sulle potenzialità di rinascita.

La nuova produzione teatrale della compagnia saccense è una favola musicale, un genere che unisce la narrazione fiabesca con la potenza espressiva della musica. Ambientata nei pressi dell’antico istituto, la favola prende vita grazie alla creatività degli attori e alla suggestione degli ambienti naturali circostanti. Gli spettatori saranno immersi in un mondo magico, dove la natura e l’architettura si fondono per creare un’esperienza unica e coinvolgente.

Questa iniziativa rappresenta un invito aperto alla comunità locale e ai visitatori a riscoprire e apprezzare i tesori nascosti del territorio saccense. Ogni spettacolo diventa un momento di condivisione e riflessione, stimolando un nuovo modo di vivere e percepire i luoghi che ci circondano. La compagnia teatrale saccense, con il suo progetto, dimostra come il teatro possa essere uno strumento potente di valorizzazione culturale e ambientale, capace di riportare alla luce il fascino di ciò che è stato dimenticato.

In un’epoca in cui l’abbandono e il degrado sembrano avere la meglio, iniziative come questa offrono una speranza e una visione altern
La messa in scena avrà luogo dal 25 al 28 luglio.

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