“Accamóra ovvero tutto su mia madre”: è questo il titolo dello spettacolo del regista e attore teatrale Paolo Mannina in scena il 27 e il 28 dicembre al Teatro “L’Idea” di Sambuca di Sicilia. Un lavoro che svela le dinamiche di una famiglia siciliana tenuta insieme dall’amore caparbio di una donna abbandonata dai figli e rimasta sola in mezzo ai ricordi di un tempo perduto e mai più ritrovato. Al centro della pièce una madre mediterranea, nella fattispecie sicula, archetipo di tutte le madri: madre natura, madre-padre, madre-lingua, madre-cibo, madre cultura; e i suoi figli: Francesco, aspirante artista omosessuale e in costante fuga da lei; e Aurora, eternamente fidanzata e con un segreto da custodire. Sullo sfondo la provincia siciliana dove vecchio e nuovo convivono in un fragile equilibrio che resiste precariamente all’onda d’urto della modernità. I tre si ritrovano a trascorrere insieme alcuni giorni nella casa materna e come in un rituale che si rispetti, con la precisione di un meccanismo ad orologeria, ha inizio un rapido susseguirsi di scambi verbali, intercalati da lunghe pause e silenzi. Ed ecco riaffiorare, da un passato non molto lontano, il dolore e il vuoto lasciati dalla perdita del padre. Tra sensi di colpa, doppi legami ma anche teneri e divertenti ricordi si raggiunge poco alla volta il climax di una tensione trattenuta e sempre sull’orlo di una crisi nervosa. In questa dimensione malcerta e claustrofobica, si consuma il dramma di un conflitto generazionale e culturale. Ne viene fuori un irresistibile ballo familiare in un crescendo esplosivo di comicità e dramma che vede ciascuno dei personaggi muoversi in bilico fra se stesso e l’altro, il dentro e il fuori, il passato e il presente, la verità e la menzogna, l’amore e il disamore.