Dopo gli spettacoli passati in vari paesi siciliani torna nell’isola l’attore Vincenzo Bocciarelli con lo spettacolo “Senza Limite” che si svolgerà a Naro stasera presso il Castello Chiaramlnte e ad Agrigento domani sera alla Valle dei Templi.
Bocciarelli reciterà ai piedi del Tempio di Giunone, grazie alla tenacia di Serenella Bianchini, autrice, regista e interprete di «Senza Limite».
L’attore toscano ha recitato e lavorato per produzioni internazionali di teatro, cinema e televisione, in Italia e all’estero, soprattutto in India, dove è molto apprezzato.
“Per me è davvero una grande emozione tornare a recitare in Sicilia – dichiara Vincenzo Bocciarelli – da dove ho tratto forza e ispirazione agli inizi della mia carriera, quando accanto a grandi nomi del teatro come Valeria Moriconi, Giorgio Albertazzi, Irene Papas, Roberto Herlizkca, Riccardo Garrone, solo per citarne alcuni, ho condiviso i più importanti teatri di questa terra come il Teatro Antico di Taormina e il Teatro Greco di Siracusa. Ma anche Tindari e Segesta. Mi mancava la Valle dei Templi di Agrigento, dove non vedo l’ora di debuttare. Bocciarelli ricorda anche che il suo primo ruolo da protagonista lo ha recitato a Palermo, nell’«Eliogabalo» di Antonin Artoud (1996), allo Spasimo.
“Senza Limite” è un viaggio sensoriale fatto di suoni, parole e interpretazione. Un percorso evocativo che trasforma il momento di crisi dal quale tutti proviamo a uscire, dopo oltre un anno di restrizioni e sofferenze, in una grande opportunità per crescere e dimenticare i nostri freni mentali, provando ad andare appunto oltre i limiti. «Ho deciso di aderire alla proposta di Serenella Bianchini – spiega Bocciarelli – perché ritengo che risponda a molti quesiti sul momento difficile che stiamo vivendo. Sono certo che avrà un impatto emozionale molto forte sul pubblico”.
“L’opera teatrale – spiega Serenella Bianchini, figlia dell’antropologo Gerlando, autore di numerose scoperte della preistoria siciliana sul territorio agrigentino – prevede un incipit che conduce lo spettatore verso l’inizio primordiale, dove tutto è amore. È il percorso dell’anima che grida al silenzio che circonda l’uomo, alla paura che scardina le certezze della vita. E che dona quell’energia primitiva conservata in un codice, quello maschile e quello femminile, rigeneratrice della verità scritta dentro di noi, essendo l’uomo il centro dell’universo nell’espressione di Dio”.
Le rappresentazioni cominceranno alle 21. L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti. Nel rispetto delle norme sul distanziamento, saranno disponibili 100 posti a Naro e 500 alla Valle dei Templi.