Il rombo delle Ferrari per l’ultimo saluto al mito siciliano delle corse Nino Vaccarella (Video)

Si sono svolti questa mattina a Palermo i funerali di Nino Vaccarella, storico pilota palermitano conosciuto anche come il “Preside volante”. Un appellativo che gli era stato dato proprio per l’attività che conduceva parallelamente a quella di pilota, ovvero fare il preside nella scuola privata di famiglia. Un mito siciliano delle corse, pilota di Formula 1 per la Ferrari.

Tutto era iniziato con la Fiat 1100 eredita dal padre alla Targa Florio, la storica gara siciliana che vinse nel 1965 in coppia con Lorenzo Bandini. Ed è stato anche l’ultimo pilota italiano a vincere, nel 1964, la 24 ore di Le Mans al volante di una Ferrari insieme al francese Jean Guichet.

“Se ne va per me un mito – ha detto Angelo Pizzuto, presidente dell’Aci – con cui ho condiviso tantissimo, soprattutto negli ultimi dieci anni”.

Vaccarella era ricoverato da quasi un mese – tra gli ospedali Cervello e Civico – per alcuni problemi di salute che lo hanno costretto a sottoporsi a diversi controlli. Un “pit stop” necessario che però non è bastato per riportarlo sulle piste che hanno rappresentato la sua vita.

“Non perdeva mai occasione – ha aggiunto Pizzuto – per rappresentare la parte più bella della Sicilia in giro per il mondo e per farlo sempre con il sorriso. Perdo un maestro con cui ho condiviso tantissimo, soprattutto nel ultimi dieci anni. Era sempre presente a tutte le corse, da quelle piccole alle competizioni più importanti. Per chiunque fosse appassionato di automobilismo, vederlo era una festa”.

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