“Ho deciso di farmi da parte”. Così mister Geraldi lascia la panchina dell’Unitas Sciacca. Decisione maturata dopo una divergenza con la dirigenza a seguito di un episodio durante la scorsa partita, l’ammutinamento di un calciatore in campo e la richiesta di una sanzione esemplare da parte del tecnico che non è stata appoggiata dalla stessa dirigenza nero verde che ha preferito tergiversare.
” Lo Sciacca siamo noi – ha spiegato in una nota in cui annuncia le dimissioni-
Questo è un concetto più grande dei singoli giocatori, di ogni allenatore e di tutti i dirigenti che attualmente sostengono l’Unitas Sciacca.
Dopo l’ennesima dimostrazione che la società Unitas Sciacca vede il calcio in maniera diversa dal sottoscritto, ho deciso di farmi da parte.
Credo che ognuno debba avere il suo ruolo e si debba assumere le responsabilità prendendo a volte decisioni impopolari, invece la società continua a prendere decisioni per non scontentare nessuno non avendo neanche la forza di esonerarmi.
Domenica è accaduto un fatto increscioso, sul risultato di tre a zero per l’avversario ho chiesto di entrare in campo ad un giocatore di grande esperienza ma questo si è rifiutato, mancando di rispetto non solo a me e ai suoi compagni che stavano “lottando” in campo per recuperare un risultato negativo ma a tutta la città.
In qualità di allenatore ho chiesto alla società di prendere un provvedimento più pesante di una semplice multa, in quanto definisco l’episodio gravissimo.
La società ha bocciato la mia proposta non legittimando il mio peso all’interno dello spogliatoio, calpestando il rispetto che i ragazzi che erano in campo meritavano e mancando di rispetto alla città per il quieto vivere e per non scontentare qualcuno.
In questo modo non si cresce secondo il mio parere, pertanto mi faccio da parte perché la società Unitas Sciacca non ha bisogno di un uomo come me alla guida della squadra, ha bisogno di altro”.
Parole molte dure quelle di Geraldi, uomo mite e riservato che invece, esprime delusione per l’accaduto.
“Lascio la squadra in una posizione di classifica buona – continua- a 7 punti dai play-out e a 7 punti dai play-off, orgoglioso dei complimenti ricevuti dagli avversari con cui ci siamo confrontati.
Ma soprattutto sono fiero del gioco espresso fino a questo momento
Ringrazio i ragazzi per la professionalità dimostratami in questi mesi, questi ragazzi meritano rispetto.
Ringrazio altresì i pochi dirigenti che mi hanno appoggiato dall’inizio fino alla fine nonostante la maggioranza lo abbia fatto solo a parole.
Ultimo ringraziamento va al mio staff che mi ha fatto sentire le spalle coperte e mi ha dato aiuto e conforto in tutto il nostro percorso.
Mi Auguro che il mio lavoro possa essere di aiuto al nuovo allenatore e possa fare crescere qualcun’altro. Resterò sempre un tifoso perché lo Sciacca siamo noi e meritiamo rispetto”.