L’uomo, B.D. classe 75, è stato arrestato e le piante della nuova varietà di cannabis, quella afghana, chiamata afghan kush, immediatamente distrutte. Dopo la convalida dell’arresto, par l’uomo è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. 2 volte a settimana.
Nell’ultima operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Trapani, volta al contrasto della diffusione di droghe sull’isola di Pantelleria, i militari, allertati dal forte odore, hanno appunto individuato, nel terreno di un’abitazione privata, diverse piante di canapa afghana, ormai al termine del ciclo produttivo e pronte per la raccolta. La marijuana che il coltivatore ne avrebbe ricavato sarebbe stata messa immediatamente nell’illecito circuito dello spaccio al dettaglio. L’uomo, di 45 anni, è stato dunque arrestato.
L’isola di Pantelleria, grazie alle condizioni climatiche ottimali, risulta, dalle ultime indagini condotte dai carabinieri, terreno fertile per la coltivazione di una varietà particolare di cannabis, quella afghana appunto, ad elevatissimo contenuto di THC, principio attivo della marijuana.
Da inizio anno, diversi residenti e non, soprattutto giovani, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per produzione di sostanze stupefacenti. Tra i sequestri più particolari vi sono tuttavia quelli che hanno portato alla scoperta di piantagioni fai-da-te di cannabis indiana – specie già di per sé ad alto potenziale stupefacente – nella nuova varietà afghan kush.
Arbusti di circa metro di altezza – le ridotte dimensioni ne facilitano anche l’occultamento per sfuggire ai controlli delle Forze dell’Ordine – queste piante, originarie dalle zone montuose dell’Hindu Kush, al confine tra Afghanistan e Pakistan, si stanno diffondendo nel nostro paese a causa di un’elevatissima domanda di mercato. La marijuana che se ne ricava infatti, con una percentuale di THC di circa il 17% (altissimo), provoca nei consumatori effetti fisici intensi con uno “stordimento” caratterizzato da un profondo senso di quiete ed un forte rilassamento.
L’attività di controllo dei carabinieri dell’isola sulla materia dello spaccio di sostanze stupefacenti continua senza sosta. Il fenomeno è in costante crescita e vede aumentare la produzione e lo smercio della droga in vista della stagione estiva e dell’arrivo di turisti.