Sono circa settecento i correntisti che hanno un conto aperto presso l’agenzia del Banco di Sicilia di San Michele, che Unicredit ha deciso di sopprimere a partire dal prossimo 22 maggio. Dal giorno dopo per loro inizieranno i disagi. Protesta il Comitato di quartiere, che con Enzo Noto e Isidoro Maniscalco, annunciano il via ad una raccolta di firme. “Coinvolgeremo anche il Consiglio comunale”, hanno aggiunto. “Noi siamo pronti a fare la nostra parte”, ha aggiunto Michele Alba, Consigliere comunale di Alternativa Popolare.
“Al centro della società deve tornare ad esserci l’uomo”, ha aggiunto il parroco Don Pasqualino Barone. Per il quale è inaccettabile che sull’altare del dio denaro si prendano provvedimenti così sbagliati.