E’ la commerciante danneggiata pesantemente dall’alluvione del novembre del 2016 a parlare di unità e ad invitare la città di Sciacca a fare fronte comune per risolvere una volta per tutte, i problemi legati al Cansalamone.
Ezia Certa a seguito della bomba d’acqua del 2016, aveva chiuso il suo negozio di prodotti ittici congelati. Lo straripamento del Cansalamone, due anni fa, si era portato parte del suo negozio. Anche lei aveva rischiato insieme ai suoi collaboratori di essere coinvolta dalla violenza dell’acqua mentre tentava di tenere lontano il fango dalle sue attrezzature.
Soltanto lo scorso luglio, con molta fatica, ancora in attesa del contributo regionale per il disastro subito, ha riaperto la sua pescheria.
Stavolta una protezione ad hoc per la sua attività fatta dagli artigiani di Sciacca, ha permesso di schermare il suo negozio. Solo poco fango quello che è riuscito ad entrare sull’uscio del suo negozio ed Ezia stamattina tira un sospiro: “Ora però, basta polemiche- dice – facciamo fronte comune per risolvere questa problematica”. Intanto, lei incrocia ancora le dita mentre continua a piovere.