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Turturici si smarca da Bono e non esclude sorprese

In termini calcistici, la posizione attuale del gruppo di quello che era stato ribattezzato come “quinto polo”, ossia l’alleanza tra  Mario Turturici, Ignazio Messina e Michele Ferrara si chiamerebbe “smarcatura”.

Un passo indietro rispetto alla scelta che fino allo scadenza del termine sembrava ormai cosa fatta e invece, dietrofront rispetto alla scelta di presentarsi alle prossime amministrative con una  lista in appoggio alla candidatura di Calogero Bono. Scomparsa così anche la designazione di Virginia Sammarco come assessore. L’avvocato che dapprima sembrava pronta per scendere in campo come sindaco espressione autonoma del gruppo con tanta di conferenza stampa annunciata e poi annullata e che poi ha dovuto subire la stessa sorte  dalla sera alla mattina anche con la designazione ad assessore con il candidato Bono costretto a ritirare la designazione del legale dal suo esecutivo.

Turturici spiega le ragioni della scelta di non partecipare, quel venire meno perché privati di alcune componenti che hanno indebolito la lista e infine, la perdita dell’entusiasmo che ha fatto sì di valutare il ritiro dalla competizione.

Ora pero, “smarcati” dall’appoggio a Bono, le valutazioni come annuncia Turturici saranno effettuate con l’occhio del cittadino. Intanto, per lui dopo 24 anni di presenze costanti da consigliere e sindaco, questa sarà la prima tornata da spettatore.

Ma se una compagine registra cedimenti, altre compongono i  puzzle dei loro schieramenti come Mizzica che ha annunciato di svelare l’ultimo componente di giunta che resta da indicare durante il terzo capitolo di “Futuro Presente”, la serie di appuntamenti organizzati per la campagna elettorale, mentre il Movimento Cinque Stelle domani sera presenterà un altro assessore. Si tratta di Salvatore Catanzaro, architetto, figlio dell’attore Vincenzo Catanzaro, al quale sarà affidata la delega alla cultura.

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