I Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo – Nucleo Cites –Distaccamento di Trapani, unitamente a personale veterinario dell’A.S.P. di Trapani e del WWF, hanno
Eseguito un accertamento presso un’azienda zootecnica da parte dei Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo, nucleo Cites- Distaccamento di Trapani, insieme al personale veterinario dell’Asp di Trapani e del WWF che ha portato al sequestro di diverse specie di animali irregolarmente detenuti o privi di documentazione regolare.
A seguito dell’accesso, i Carabinieri del Nucleo Cites hanno infatti accertato che l’uomo deteneva, oltre a numerosi capi in regola con tutte le autorizzazioni di rito, altri 19 esemplari da ritenersi a vario titolo irregolari.
Precisamente, venivano rinvenuti all’interno della struttura 8 cinghiali, 4 daini, 2 mufloni, 2 istrici e 2 canguri, appartenenti alla specie wallaby delle briglie, privi di documentazione utile a rilevarne origine e provenienza e che, ai sensi della normativa italiana, sono da ritenersi tra le c.d. specie potenzialmente pericolose poiché possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica.
Pertanto, per la detenzione di tali esemplari – purché non si tratti di allevamento regolarmente autorizzato dalla Regione – è necessaria una speciale autorizzazione Prefettizia volta a disciplinare le modalità di detenzione e il numero massimo di esemplari consentiti.
Inoltre, veniva rinvenuto un esemplare di Pappagallo Cenerino e un esemplare di Rossella orientale, un’altra specie di pappagallo inserito anch’esso inserito tra le specie in via d’estinzione, per la cui detenzione è necessaria la documentazione CITES che ne attesti la nascita per riproduzione in cattività, escludendone quindi il prelievo in natura.
Tutte gli esemplari rinvenuti all’interno della struttura si trovavano in ottime condizioni di salute, pertanto gli stessi sono stati affidati alla struttura, in attesa di individuare luoghi idonei e regolarmente autorizzate alla detenzione di tali specie.