E’ un’altra pagina tristissima di questa pandemia e arriva da Sciacca. Santina Rita Maria Chiarello aveva solo 42 anni. Se ne è andata a causa del Covid-19. Era tra quei soggetti considerati fragili, come ci racconta il nipote Maurizio Migliore. Alle spalle qualche patologia, ma Rita, come la chiamavano tutti, sarebbe ancora li’ a casa con i suoi genitori con i quali viveva a Sciacca nel quartiere della Perriera, se non avesse contratto il virus.
La vita di Rita era tutta custodita nei suoi legami familiari, nell’affezionata sorella Antonina, nel cognato Angelo e in quei due nipoti, Maurizio e Francesca, ai quali voleva bene come se fossero dei figli.
Dapprima sono i suoi familiari a contrarlo e ai primi sintomi si sottopone al tampone. E’ Covid-19 e Rita affronta qualche giorno a casa poi peggiora e serve un ricovero, prima in medicina Covid infine, in rianimazione dove dopo qualche segno di miglioramento, le cose precipitano improvvisamente fino al decesso.
Oggi Angelo non si dà pace, cerca una spiegazione a questa morte assurda, al vuoto che sua zia lascia nella sua famiglia e guarda la foto di quando ancora il Covid non era realtà e tutto era normale e al suo diciottesimo compleanno sua zia Rita lo stringeva forte sorridendo…
