L’aumento dei costi dell’energia elettrica ha inciso anche sui conti Aica non solo per l’aumento del Pun, ma anche del prezzo subito nel regime di salvaguardia. Infatti, nel 2022 circa metà delle utenze elettriche di Aica sono state contrattualizzate nel mercato della Salvaguardia a un prezzo pari a PUN +17,80€/MWh. A fine novembre 2022, è stato pubblicato il nuovo prezzo della Salvaguardia, che in Sicilia si è attestato a PUN+202€/MWh. Tali condizioni potrebbero generare costi insostenibili, pari a circa 20 milioni di euro nell’anno 2023 e circa 18 milioni di euro negli anni successivi.
Per evitare di aumentare il carico tariffario agli utenti che pagano regolarmente, Aica si impegna a proseguire il recupero credito per via giudiziale di eventuali utenze ingiustificatamente morose o di usi della risorsa idrica in assenza di un adeguato rapporto contrattuale. Lo ha comunicato oggi in una lunga nota stampa.
Uscire dal regime di Salvaguardia del mercato dell’energia elettrica e far sì che gli utenti morosi regolarizzino le proprie posizioni è necessario per evitare ulteriori aggravi sui costi energetici che si rifletterebbero inevitabilmente sulle bollette. E’ quanto sottolinea Aica.