Il medico di Campobello di Mazara che ha curato per anni Matteo Messina Denaro durante la latitanza, Alfonso Tumbarello, e’ stato arrestato dai Carabinieri del Ros.
I reati contestati al professionista sono concorso esterno in associazione mafiosa e falso ideologico.
Il medico di base di Campobello, secondo i pm, ha assicurato a Messina Denaro l’accesso alle cure del Servizio Sanitario Nazionale attraverso un percorso terapeutico durato oltre due anni, con più di un centinaio di prescrizioni sanitarie e di analisi (o richieste di ricovero) intestate falsamente ad Andrea Bonafede, mentre in realtà a beneficiarne era il capomafia, assistito personalmente e curato dal dottore. Tumbarello avrebbe così garantito al padrino non solo le prestazioni necessarie per le gravi patologie di cui soffriva, ma gli ha assicurato riservatezza sulla sua identità.
Era invece Bonafede, l’uomo che accompagnava la mattina dell’arresto Matteo Messina Denaro, a ritirare le prescrizioni di farmaci ed esami clinici fatte da Tumbarello di consegnare al medico la documentazione sanitaria che di volta in volta il boss riceveva durante le cure, contribuendo così anche lui mantenere segreta la reale identità del paziente.
“Tutte le indagini – scrive l’aggiunto Paolo Guido nella richiesta di arresto del medico di Messina Denaro- ancora in pienissimo e frenetico svolgimento sulla ricostruzione delle fasi che hanno preceduto la cattura di Messina Denaro hanno innanzitutto offerto uno spaccato dell’assordante silenzio dell’intera comunità di Campobello di Mazara che, evidentemente con diversi livelli di compiacenza omertosa, paura, o addirittura complicità, ha consentito impunemente al pericoloso stragista ricercato in tutto il mondo di affrontare almeno negli ultimi due anni cure mediche e delicatissimi interventi chirurgici in totale libertà”.