Aveva armi e cocaina in macchina, a casa e nel suo locale, arrestato un 24enne di Canicattì

Gli agenti della polizia di Canicattì hanno arrestato in flagranza di reato, L.A., di 26 anni, del posto, per detenzione illegale di armi e munizioni, ricettazione, nonché di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto della detenzione illegale di armi e munizioni, gli agenti del Commissariato di P.S. di Canicattì, diretto dal vice questore Cesare Castelli, hanno sottoposto il giovane canicattinese a perquisizione personale e domiciliare oltre che al controllo dell’autovettura dove è stata rinvenuta, abilmente nascosta all’interno dell’ autovettura, un involucro di plastica, contenente 107 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina mentre, nella successiva perquisizione dell’abitazione, e’ stata trovata altra droga della stessa specie, anch’essa contenuta in una busta plastificata, del peso complessivo di 220 grammi nonché 14800 euro, in denaro contante, ritenuto verosimilmente provento dell’illecita attività di spaccio di droghe.
Sempre nella stessa abitazione, occultata all’interno del vano lavanderia, gli agenti hanno trovato, illecitamente detenuti, una pistola calibro 7,65, avente matricola abrasa, con il colpo in canna, nonché 78 cartucce del medesimo calibro ed un tirapugni in metallo.
Gli agenti hanno sottoposto a controllo anche il luogo di lavoro dell’arrestato, una pizzeria del centro cittadino, ove veniva rinvenuto un bilancino di precisione, due confezioni del peso totale di 17 grammi circa di mannitolo,sostanza utilizzata per “tagliare” la droga ed altre 40 cartucce inesplose calibro 22.
Lo stupefacente e quanto ritrovato e’ stato debitamente sequestrato mentre sulla pistola, avente matricola abrasa, verranno richiesti accertamenti balistici finalizzati alla verifica sull’utilizzo dell’arma in occasione di gravi episodi delittuosi, anche recenti.
Al termine degli adempimenti di rito, come disposto dal pubblico ministero della Procura della Repubblica che ha coordinato le tempestive e complesse attività, l’arrestato è stato condotto presso la sua abitazione agli arresti domiciliari, a disposizione della Autorità giudiziaria ed in attesa della prevista convalida.