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Bancarotta fraudolenta, condanna a 13 anni e 6 mesi per il riberese Carmelo Marotta

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Condannato a 13 anni e 6 mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta per distrazione e documentale Carmelo Marotta, di 54 anni, di Ribera. Condanna a 8 anni dal Tribunale di Sciacca anche per le sorelle, Rosalia, di 59, e Maria, di 57, per concorso nella bancarotta per distrazione. Per i Marotta è stata dichiarata la prescrizione per intestazione fittizia di beni.

La vicenda giudiziaria aveva portato nella prima fase a un sequestro preventivo finalizzato alla confisca delle quote sociali e dell’intero compendio aziendale, comprensivo di tutti i beni materiali ed immateriali della società “Edilmar Group srl”. I beni ammontano a un valore che gli investigatori stimarono in circa due milioni di euro.

Si tratta di fatti in un periodo compreso tra il 2011 e il 2012.

Carmelo Marotta è stato condannato nella qualità di amministratore unico e legale rappresentate della società Edilservizi Srl, con sede a Ribera, dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Sciacca del 31 luglio 2021.

Rosalia e Maria Marotta quali socie ed amministratrici di diritto della Edilmar Group srl con sede in Sciacca.

Secondo l’accusa avrebbero distratto per fini estranei all’oggetto sociale ed in danno ai creditori sociali, sia mediante una fittizia operazione di cessione di ramo d’azienda dalla Edilservizi alla Edilmar, sia mediante ripetuti e sistematici prelievi, realizzati principalmente attraverso emissione di assegni in favore di terzi, dai conti correnti della Edilservizi per un importo di circa 570 mila euro, privi di qualsiasi giustificazione contabile e commerciale, beni aziendali materiali e immateriali di notevole valore nonché una cospicua somma di denaro appartenente alla suddetta società, cagionando un grave pregiudizio per i creditori sociali.

Disposta dai giudici la confisca delle quote sociali e dell’intero compendio aziendale, comprensivo di tutti i beni materiali e immateriali, della “Edilmar Group srl”.

Tutti e tre sono stati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici e inabilitati all’esercizio di impresa commerciale.

I giudici del Tribunale di Sciacca (presidente Antonio Tricoli, a latere Valentina Del Rio e Paolo Bono) hanno dichiarato non doversi procedere nei confronti di Carmelo, Rosalia e Maria Marotta per l’ipotesi di reato di intestazione fittizia di beni.

Non doversi procedere per prescrizione anche nei confronti di Filippo Lo Cicero, di 63 anni, di Ribera, direttore tecnico della Edilservizi, per un’ipotesi di truffa in concorso con Carmelo Marotta.

Il pubblico ministero, Brunella Fava, aveva chiesto 14 anni di reclusione per Carmelo Marotta e 9 anni per Rosalia e Maria Marotta. Per Lo Cicero anche il pm aveva chiesto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione.

Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Giuseppe Scorsone per Carmelo Marotta, Sonia Nadali e Antonino Tornambè per Rosalia e Maria Marotta e Massimo Ragusa per Filippo Lo Cicero.

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