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Comune di Sciacca

Bandiera italiana sulla statua di Giuseppe Licata a Sciacca, appello della Lav per la difesa degli animali selvatici

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Sulle statue raffiguranti animali in tutta Italia, le sedi della Lav hanno deposto una bandiera italiana per ricordare ai cittadini che la tutela degli animali, quelli selvatici in particolare, è oramai uno dei principi fondamentali della Costituzione ma, nonostante ciò, continuano a essere oggi sotto attacco della politica.  

La Lav di Sciacca innalzerà la bandiera italiana sul gabbiano della statua di Giuseppe Licata, oggi, alle 16, segnando l’avvio di una fervente campagna per difendere gli animali selvatici.

“La bandiera affissa dalla Lav sul gabbiano della statua di Giuseppe Licata a Sciacca vuole attirare l’attenzione su un principio fondamentale inserito da meno di due anni nella nostra Costituzione, ma che oggi è già carta straccia – afferma Iris Pedrazzi, responsabile della sede Lav di Sciacca -. La tutela della biodiversità e degli animali, esercitata nell’interesse della comunità internazionale, è infatti quotidianamente calpestata dalla politica nazionale per soddisfare gli interessi della lobby venatoria, una risicata minoranza di cittadini che ha una sola prospettiva: uccidere ogni giorno quanti più animali possibile”. 

L’approvazione dell’emendamento “caccia selvaggia” a gennaio 2023 ha segnato un pericoloso precedente, consentendo l’accesso dei cacciatori in città e parchi, minacciando la già fragile tutela della fauna selvatica. Attualmente, i Tribunali amministrativi regionali non possono più sospendere i calendari venatori, ignorando norme europee e aumentando il rischio di estinzione di specie cacciabili.

La Lav denuncia la massiccia uccisione di cinghiali, sottolineando che la diffusione della Peste Suina Africana è utilizzata come pretesto, mentre la vera causa risiede negli allevamenti suinicoli. Questo massacro beneficia principalmente i cacciatori-cinghialai, contribuendo all’espansione incontrollata della Psa nel Paese.

In risposta a questo attacco contro gli animali selvatici, la LAV ha lanciato una mobilitazione nazionale chiedendo l’intervento del Presidente della Repubblica per far rispettare l’articolo 9 della Costituzione. Un appello che sarà sottolineato con una manifestazione a Roma il 25 e 26 novembre, mentre i cittadini possono firmare cartoline che saranno inviate al Quirinale.

A Sciacca, il 25 novembre, presso il centro commerciale Corallo, e il 26 novembre in Piazza Angelo Scandaliato, i cittadini avranno l’opportunità di sottoscrivere le cartoline e ottenere informazioni sulla campagna nazionale per la difesa degli animali selvatici.

“Non possiamo più tollerare l’aggressione quotidiana nei confronti degli animali selvatici – afferma la Lav -, utilizzati come strumento di consenso politico da parlamentari disposti a passare sopra la vita di milioni di animali e sopra l’interesse nazionale alla tutela della biodiversità pur di raggranellare qualche consenso, la nostra mobilitazione è la risposta di civiltà della maggioranza dei cittadini contro l’oscurantismo fatto di sangue e sofferenza imposto dal Parlamento”.  

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Studia comunicazione, pubblicità e marketing all’Università di Palermo. Nel 2022 entra a far parte della redazione di Risoluto. Oltre a scrivere articoli, assume il ruolo di content creator. È iscritto all’Associazione Nazionale Social Media Manager.

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