I consiglieri comunali Maurizio Blo’ e Raimondo Brucculeri hanno presentato una interrogazione urgente al sindaco di Sciacca, sullo stato di degrado del
cimitero di Sciacca.
“Il cimitero comunale di Sciacca – scrivono – versa da anni in uno stato di abbandono che è andato
sempre più aggravandosi, scatenando l’indignazione di molti saccensi, che segnalano da tempo lo stato di degrado e di abbandono in cui si trova questo luogo sacro. Considerato che:
- da tempo viene sollecitato dai cittadini di accelerare i progetti per la realizzazione di
nuove opere cimiteriali (tombe, cappelle, sarcofagi, edicole), per permettere la
giusta sepoltura dei propri defunti; - alla perdita dei propri cari si aggiunge la beffa di non avere un luogo dove poter
piangere il proprio defunto; - ormai sono tantissime le bare in attesa di tumulazione “ad oggi sono più di un
centinaio e la situazione è in continuo aumento, tanto che ormai non c’è più spazio
nemmeno nei locali della stessa struttura cimiteriale”; - con l’inizio della stagione estiva la situazione sta precipitando, nella camera mortuaria
si evidenzia una grave condizione igienico-sanitaria, poiché le bare continuano a
giacere a deposito in attesa di tumulazione, a causa delle elevate temperature al suo
interno fuoriesce un odore nauseabondo, che ha pure provocato dei malori ai familiari
dei defunti che erano andati a farvi visita; - oltre alla mancanza di posti per la sepoltura, la situazione igienico sanitaria è
aggravata dalla carenza di pulizia del cimitero, i contenitori continuano a - strapieni di fiori secchi misti alla plastica, la scerbatura in alcune zone è inesistente,
- gli alberi non curati e sporcizia ovunque”.
- Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò pertanto, ritenendo che i cittadini di Sciacca non
- meritano di pregare sulla tomba dei propri cari all’interno di questo contesto di degrado e di
- mal costume e che i cari defunti non meritano di osservare il loro riposo eterno in mezzo
- all’incuria e che la nostra città non può permettere di lasciare al suo triste destino un’area adibita
- alla preghiera ed al culto dei nostri avi, nonché nostri concittadini, le autorità competenti non
- possono far finta di nulla e relegare il cimitero a terra di nessuno.
- Inoltre, gli stessi fanno presente che ai sensi dell’art. 50. co.5 del D. lgs. n. 267 del 2000 (T.U. enti locali) al sindaco vengono attribuite le competenze in materia di sanità e igiene locale e pertanto, al fine di non incorrere a responsabilità di natura anche penale, considerato che la responsabilità morale è assodata, si chiede di intervenire tempestivamente e urgentemente per rimuovere tutti i fattori di rischio igienico sanitario del
- cimitero di Sciacca e alla realizzazione di nuovi loculi cimiteriali, ricorrendo anche allo strumento del project financing.