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Comune di Sciacca

Caso Ficarra, Panepinto: “Sbagliato confermarlo”. Ma Cimino lo difende: “No alla rotazione dei manager”

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Che un incarico importante come quello di massimo responsabile dell’Asp scaturisse da indicazioni politiche non era certo un mistero. A confermarlo è la raffica di botte e risposte di oggi sul futuro del direttore generale Salvatore Lucio Ficarra. Il 30 giugno gli scade il contratto, ma dal primo luglio potrebbe rimanere in sella, sebbene nella qualità di commissario straordinario. Questa vicenda ha già suscitato le perplessità del Pd, alle quali il manager ha replicato, citando Don Chisciotte, come “cani che abbaiano”. Ma il caso non è chiuso. A sottoscrivere le critiche della segreteria provinciale del Partito Democratico è stato anche Giovanni Panepinto: “basta vedere – ha detto – ciò che è accaduto in questi anni, le accese conflittualità che hanno visto al centro l’ospedale di Sciacca”. Per Panepinto la conferma di Ficarra sarebbe un passo sbagliato, innanzitutto dal punto di vista amministrativo e gestionale per quel che riguarda l’offerta e la qualità dei servizi sanitari. E fa bene il Partito Democratico di Agrigento – secondo Panepinto – a prendere apertamente le distanze da un modello di gestione dell’azienda sanitaria che nulla ha a che vedere con i principi e i valori del PD, gli stessi valori che sono punto di riferimento per i nostri dirigenti e per i nostri uomini di governo, ad iniziare dall’assessore Gucciardi che conosce il territorio Agrigentino e la necessità di un reale rilancio delle strutture sanitarie. Tutti sanno che il massimo sponsor politico di Ficarra è Michele Cimino, parlamentare di Pdr-Sicilia Futura, che sempre oggi non ha fatto mancare la sua difesa d’ufficio, dicendo “no alla rotazione dei manager della sanità”. Per il parlamentare  i cambi al vertice delle aziende sanitarie, soprattutto se riguardanti solo quelle di Agrigento e Ragusa,  si profilerebbero solamente come favori fatti a qualche partito politico, per logiche elettorali. Il presidente Crocetta e l’assessore Gucciardi, aggiunge, non si facciano tirare per la giacca e assicurino  la continuità amministrativa alla sanità siciliana”. Messaggio fin troppo chiaro.

 

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