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Comune di Sciacca

Cianciana, oggi accertamenti tecnici irripetibili nella casa dell’accoltellamento a madre e figli

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Saranno eseguiti oggi, 4 giugno, alle 12, da parte dei carabinieri, accertamenti tecnici irripetibili nella casa di Cianciana dove Daniele Alba, meccanico di 35 anni, il 23 maggio scorso ha accoltellato la moglie e due figli. A Cianciana arriveranno anche i legali dell’indagato, gli avvocati Maurizio Gaudio e Luca Burgio. L’indagine, della procura della Repubblica di Sciacca, è coordinata dal sostituto procuratore Brunella Fava.

Si cercheranno in particolare tracce ematiche per verificare, nei singoli luoghi della casa, rispondenza tra le dichiarazioni già acquisite e quanto emergerà dagli accertamenti. Al momento la difesa dell’indagato non ha avanzato alcuna istanza dopo che il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.

Daniele Alba nell’udienza di convalida si è avvalso della facoltà di non rispondere. Alba è in carcere per triplice tentato omicidio e sequestro di persona, come da richiesta avanzata dalla procura della Repubblica. E’ indagato anche per maltrattamenti, resistenza a pubblico ufficiale e per la detenzione di un proiettile. Ha accoltellato moglie e figli, dopo l’ennesimo litigio in famiglia, e si è barricato in casa prima di arrendersi ed essere arrestato dai carabinieri.

I due fratellini, di 7 e 3 anni, sono ricoverati in ospedale, a Palermo, mentre la madre è stata dimessa dal Fratelli Parlapiano di Ribera dopo essere stata sottoposta ad intervento chirurgico.

La bambina di 3 anni è stata sottoposta a un intervento chirurgico alla mandibola. I medici del reparto di Chirurgia plastica dell’ospedale Civico di Palermo le hanno ridotto le fratture provocate dai colpi inferti. Fra qualche mese dovrà essere nuovamente operata per la rimozione delle pacche appena collocate. Il fratellino, subito dopo il trasferimento a Palermo, ha subito due operazioni, una al cuore in Cardiochirurgia e l’altra alla testa in Neurochirurgia. I medici hanno dovuto estrarre la punta del coltello che si era spezzata all’interno. Anche il bambino è ancora ricoverato.

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