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Delegazione di Caltabellotta all’Ufficio Scolastico Regionale per chiedere una classe di scuola secondaria per la frazione di Sant’Anna, Gaspare Sala: “Sono fiducioso”

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Una delegazione formata dal sindaco di Caltabellotta, Paolo Segreto, dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Gaspare Sala, dal dirigente scolastico Vito Ferrantelli, dal presidente del Consiglio di Istituto, Pellegrino Mulè, e dallle insegnanti Anna Maria Montalbano e Maria Benfari è stata ricevuta dal Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Maria Luisa Altomonte, alla quale è stata rassegnata una problematica che riguarda le comunità scolastiche di Caltabellotta e Sant’Anna nelle quali si è manifestato un problema molto importante che richiama il tema del diritto allo studio. Gli alunni, infatti, frequentano un istituto comprensivo molto complesso perché abbraccia la popolazione scolastica di 4 comuni (Burgio Villafranca, Lucca e Caltabellotta) e ad essi si aggiunge la frazione di Sant’Anna.  Il problema riguarda proprio la pluricasse della scuola media di Sant’Anna, frazione di 650 abitanti a 10 km dal comune di Caltabellotta. Dal punto di vista scolastico nella frazione di Sant’Anna è istituita la scuola dell’infanzia con una sezione; è istituita la scuola primaria con due pluricassi; per quanto riguarda gli alunni della scuola secondaria di primo grado essi sono da sempre stati inglobati nell’organico di Caltabellotta. I dirigenti scolastici, nel corso degli anni passati, hanno formato, poiché i numeri lo hanno permesso, una classe o meglio una pluriclasse dove sono stati inseriti solo gli alunni di Sant’Anna, i quali in questo modo hanno potuto frequentare nella piccola frazione, evitando di viaggiare per raggiungere ogni mattina Caltabellotta. Questo è stato possibile fino all’anno scorso. Quest’anno, invece, con le classi assegnate all’Istituto De Amicis di Caltabellotta non è stato possibile realizzare una pluriclasse per Sant’Anna, per cui i ragazzi dovrebbero viaggiare per Caltabellotta. Ma questo è improponibile
sia per un motivo geografico che climatico. Sant’Anna dista 10 km da Caltabellotta, ma il problema non è la distanza ma la loro posizione geografica. Dal punto di vista della latitudine Sant’Anna è situato a 300 metri sul livello del mare mentre Caltabellotta supera i mille metri ed ha tutte le caratteristiche di un paese alpino. In inverno c’è la neve, la nebbia, il ghiaccio tutte le mattine che renderebbe difficoltoso ma soprattutto pericoloso il tragitto per raggiungere la scuola. La delegazione ha chiesto al direttore Altomonte di avere assegnate un monte ore di alcune discipline in modo da creare le condizioni per poter risolvere il problema e permettere agli alunni di iniziare regolarmente l’anno scolastico. L’assessore Sala si è mostrato fiducioso: “Ritengo – afferma – che il problema possa risolversi a beneficio della comunità di Sant’Anna che ha già ottenuto importanti con l’ufficio postale e con la guardia medica”.

Nella foto, la delegazione di Caltabellotta a Palermo

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