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Disservizi della ditta Gallo durante le festivita’ pasquali, l’AltraSciacca chiede l’intervento dell’assessorato regionale

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L’AltraSciacca torna a denunciare i disservizi della ditta Gallo, la società che gestisce il trasporto di linea per il capoluogo siciliano.

“Una gestione razionale del trasporto pubblico – scrive in una nota l’associazione di promozione –  porrebbe la massima attenzione sull’efficienza e sulla qualità del servizio svolto cercando di arrecare meno disagi possibili ai propri passeggeri nei periodi ritenuti
critici. Cosa è riuscita ad inventarsi invece la Autolinee Gallo Srl? Ha sostituito il pullman a due piani, il cosiddetto double-decker bus, che solitamente utilizza per la corsa delle 17,15 diretta da Palermo a Sciacca, con il pullman a un piano, lasciando a terra in Via Ernesto Basile oltre 20 persone che volevano rientrare a casa, quasi tutte in possesso del titolo
di viaggio. Il disservizio è servito!”

“Il motivo – spiega l’associazione-  per cui solitamente viene usato un autobus a due piani per la predetta corsa è legato fondamentalmente all’elevato numero di persone che la sfruttano. Si tratta infatti di una corsa che si prolunga sino a Ribera, che serve oltre all’utenza del centro crispino anche l’utenza di Sciacca e della Valle del Belice effettuando la fermata presso il bivio Gulfa. Ciò che solitamente accade è che diversi passeggeri terminano il loro viaggio al bivio e il bus prosegue la sua corsa semivuoto. Invece quasi tutte le persone rimaste a terra in Via Basile giovedì scorso, dovendo raggiungere Sciacca o Ribera, sono state costrette ad attendere la corsa in partenza dal capoluogo siciliano alle 19,30, dato che la corsa prevista per le 18 ha come capolinea d’arrivo Menfi. Buon senso avrebbe voluto che per alleviare il disagio creato, in presenza di disponibilità di posti a sedere, la corsa delle 18 fosse prolungata sino a Ribera. Così invece non è stato. E, tranne rare occasioni, così non è nemmeno tutte le altre volte che si verifica questo inconveniente”.

Ma i disservizi non sono finiti qua. L’AltraSciacca prosegue nel racconto di altri disagi per gli utenti: “Lo scorso 29 marzo, giovedì della settimana santa, le persone sono rimaste
a terra sin dalla corsa in partenza da Palermo alle 14,40, già stracolma al capolinea. Con la corsa delle 17,15, nonostante l’impiego di un double-decker bus, non sono riuscite a partire ben 17 persone che sono rimaste in Via Basile. Come facilmente si intuisce, questi disagi ripetuti scatenano la ressa per salire sul pullman e i viaggiatori, cui spetterebbe
di diritto un posto a sedere dopo aver acquistato il biglietto, si ritrovano a fare a spallate e a spintoni per guadagnarsi il viaggio, con tutti i rischi che ne derivano”.

Anche dopo la Santa Pasqua per il rientro come testimonia l’AltraSciacca, i disservizi ci sono nuovamente stati: “Ieri, 3 aprile, giornata di rientro a Palermo, – si legge nella nota – il pullman in partenza alle 16,45 da Sciacca ha lasciato a terra 20 persone. Qualcuno tra loro, per conoscere se la ditta stesse mettendo a disposizione un altro pullman, ha provato a contattare la biglietteria di Sciacca, che ha risposto di non sapere nulla, e la biglietteria di Palermo, che non ha risposto affatto. Una signora, che aveva accompagnato degli ospiti che dovevano rientrare a Palermo, è rimasta nei pressi del Viale delle Terme e solo fortuitamente si è accorta, alle 17,45, del passaggio di un pullman vuoto che ha sospettato
potesse essere il bis. Lo ha rincorso riuscendo a fermarlo e ad avere conferma dall’autista che si trattava di un pullman messo a disposizione dei 20 passeggeri rimasti bloccati a Sciacca, passeggeri che nel frattempo, ovviamente, non riuscendo a comunicare con la ditta, si erano allontanati dalla fermata avendo rinviato la partenza alla corsa successiva prevista per le 19,30 o cercando soluzioni alternative per raggiungere il capoluogo
siciliano. In ogni caso, gli ospiti della signora e forse qualche altro viaggiatore rimasto fermo alla fermata della Seniazza a Sciacca, per un totale di 6 persone, sono riusciti a mettersi in viaggio per Palermo, con una ulteriore sorpresa: al bivio Gulfa l’autista li ha fatti scendere per farli salire su un pullman proveniente da Menfi e diretto a Palermo. Non si
ci crede, ma se si decide di viaggiare con la Autolinee Gallo Srl si può provare il brivido dell’avventura!Recentemente altri episodi simili si sono verificati in più occasioni per
la corsa in partenza da Sciacca alle ore 6,30 del mattino”.

L’AltraSciacca riconosce che si tratta di disservizi che, nonostante le infinite segnalazioni
pervenutegli e l’esperienza pluridecennale di cui può vantarsi, il gestore della tratta non riesce inspiegabilmente ad evitare. Per questo motivo noi de L’AltraSciacca, per conto dei numerosi viaggiatori saccensi e non solo, ci sentiamo costretti ad intervenire evidenziando per l’ennesima volta i numerosi e irrisolti problemi inerenti al servizio di trasporto pubblico
Palermo-Sciacca-Palermo di cui riportiamo l’elenco:- Emissione incontrollata dei titoli di viaggio. Le biglietterie non effettuano il controllo dei posti disponibili sui pullman e staccano
biglietti alla cieca. Come se non bastasse, gli autisti hanno facoltà di emettere biglietti a bordo. Si verifica puntualmente che viaggiatori che devono ancora munirsi di titolo di viaggio nella calca riescono a salire prima di coloro che ne sono già in possesso, con la chiara conseguenza che, se non ci sono più posti disponibili, chi aveva diritto a viaggiare rimane gabbato a terra, come ad esempio gli abbonati settimanali o mensili,
solitamente lavoratori pendolari.
– Assenza di un sistema di prenotazioni. Non si comprende come un sistema usato da tante altre aziende di trasporto siciliane non possa essere impiegato dalla Autolinee Gallo Srl per risolvere il problema del sovraffollamento delle corse. In una riunione svoltasi oltre 4 anni fa presso il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti gli stessi dirigenti dell’azienda ne riconoscevano l’utilità senza però aver mai cercato di implementarlo.
-Assenza di un contatto telefonico di riferimento* mediante cui potersi informare in tempo reale circa le eventuali inevitabili criticità che possono manifestarsi per le eventuali corse in atto (soppressioni, ritardi, pullman sostitutivi in caso di guasto o aggiuntivi in caso di
soprannumero di viaggiatori, etc.).
– Prolungamento delle corse con capolinea intermedio tra Palermo e Sciacca sino a Sciacca e/o Ribera ed eventuale *istituzione di nuovecorse* per rispondere alla crescente richiesta d’uso del mezzo pubblico proveniente anche dai paesi della Valle del Belice.

-Mezzi di trasporto non sempre efficienti (aria condizionata guasta o mal funzionante, botole non sigillate, sedili con schienali divelti, etc.) e/o spesso carenti dal punto di vista igienico (sedili e vetri sporchi, polvere, spazzatura, etc.).

– Assenza di un effettivo controllo sull’efficienza e/o sulla qualità  del servizio svolto e di strumenti atti a garantire agli utenti la  possibilità di rilasciare feedback all’Assessorato regionale ai Trasporti, indispensabili per avere il quadro reale e completo della bontà della
gestione del servizio di trasporto pubblico da parte dell’azienda affidataria”.

L’AltraSciacca chiede pertanto, quali iniziative intendano mettere in atto l’Assessore Regionale, il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale  delle Infrastrutture e della Mobilità e il Dirigente Responsabile delServizio 1 Autotrasporto Persone per risolvere i problemi sopra elencati inerenti al servizio di trasporto pubblico Palermo-Sciacca-Palermo e porrecosì fine ai disagi dei viaggiatori”.

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