“È stata davvero una grande disgrazia”, commenta all’Ansa il nipote di Erina Licari, la donna di 62 anni morta ieri a Petrosino, a causa delle lesioni subite dopo l’attacco di un cane. La donna si trovava nei pressi della propria abitazione, vicina allo stadio comunale, quando è statta attaccata.
“Mio zio non era in casa perché era andato a fare la spesa”, racconta il nipote. “Dentro c’era mio cugino, ma probabilmente a causa del volume del televisore non ha sentito e non si è accorto di quanto stava accadendo davanti alla saracinesca del garage, che è nella parte attigua all’abitazione”.
“Quando mio zio è tornato – prosegue – ha trovato sua moglie a terra con ferite che andavano dalla testa alla parte superiore del corpo. A terra c’era tanto sangue. Mio zio e mio cugino mi dicono che da tempo vedono tanti cani aggirarsi in questa zona, attirati anche dall’odore dai rifiuti, ma non era mai accaduto un fatto del genere”, continua l’uomo che non crede che ad aggredire la zia sia stato il cane di famiglia come ritengono gli inquirenti. “In passato, ci sono state altre aggressioni, ma mai una cosa tanto grave. Forse, mia zia si è trovata nel posto sbagliato nel momento sbagliato”.
Nella foto Erina Licari.