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Emergenza acqua, chiesto più volume per l’irrigazione mentre Licata rifornita dalla Marina Militare

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I sindaci di Ribera, Bivona, Alessandria della Rocca, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Lucca Sicula e Villafranca hanno richiesto un incontro immediato al Presidente della Regione e al Prefetto per valutare la revisione dei volumi di riserva delle acque presenti nelle dighe Castello, Raia di Prizzi e Gammauta, così da poter assegnare un ulteriore quantitativo di acqua per usi irrigui. Un incontro che i primi cittadini ritengono assolutamente necessario, a causa della perdurante severa siccità che sta mettendo a rischio la sopravvivenza delle produzioni agricole (tra le quali le eccellenze tipiche del territorio come Arance di Ribera e Pesca di Bivona.

Secondo i sindaci, serve un ulteriore quantitativo non inferiore ai 2 milioni di metri cubi.

“Ciò – si legge nella missiva inviata alle autorità – al fine di programmare e garantire una seconda irrigazione alle aziende agricole di tutto il comprensorio riberese entro e non oltre la prima settimana di agosto. È di fondamentale importanza che le risorse idriche richieste vengano assicurate per non mettere in ginocchio in modo definitivo il tessuto economico e sociale di un intero territorio. Ci si richiama al senso di responsabilità di ciascuno dei destinatari del presente appello affinché tutti insieme si lavori per trovare, nel più breve tempo possibile, una soluzione adeguata tale da sostenere, in maniera tangibile e concreta, il nostro settore agricolo già fortemente danneggiato da una siccità senza precedenti”.

E a proposito di mancanza d’acqua in provincia, arrivera’ oggi attorno alle 15, la nave cisterna “Ticino” della Marina Militare Italiana. Trasporta 1.200 metri cubi di acqua e permetterà di mitigare l’emergenza idrica nell’area di Gela e dell’Agrigentino.

L’unità navale è stata individuata nelle scorse settimane, d’intesa con la Protezione civile nazionale, dal coordinatore della Cabina di regia per l’emergenza idrica e capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, su indirizzo del presidente della Regione Renato Schifani.

I dettagli dell’operazione sono stati definiti nel corso di un incontro che si è tenuto nella base navale di Augusta tra Protezione civile regionale, Ati di Agrigento, Ufficio circondariale marittimo di Licata, Capitaneria di Pozzallo, alla presenza del contrammiraglio Alberto Tarabotto della IV divisione navale della Marina militare.

La “Ticino”, comandata dal tenente di vascello Laura Zanon, approderà quindi al porto di Licata che è stato ritenuto più idoneo in seguito alle verifiche effettuate da Aica, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento. L’acqua trasportata dalla nave verrà immessa nella rete idrica in circa 25-30 ore per rifornire il Comune, permettendo di “liberare” risorse che verranno dirottate verso altri centri della zona colpiti dall’emergenza siccità. I costi dell’operazione sono a carico della Regione.

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