L’Asp di Agrigento si costituira’ in giudizio durante l’udienza, dinanzi al tribunale di Sciacca, gi’ fissata per il primo febbraio. A citare l’asp, per una presunta errata condotta dei medici, sono stati i familiari di un uomo che l’otto febbraio del 2019 venne ricoverato all’unità operativa di Chirurgia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” per sottoporsi ad un intervento chirurgico di colonscopia per poliposi multipla del colon.
Ma da quell’intervento, l’uomo avrebbe anche subito una perforazione intestinale a causa della quale è stato sottoposto ad ulteriori interventi chirurgici anche in altre strutture fino all’ insorgenza di uno stato depressivo, rifiuto dell’alimentazione, stato soporoso fino al decesso avvenuto il 5 ottobre del 2019.
I familiari della vittima hanno chiesto al tribunale di Sciacca, previa nomina di un consulente di ufficio ed esperimento del tentativo di componimento della lite, d’accertare e dichiarare i profili di responsabilità dei sanitari del presidio ospedaliero della città Termale e la presunta relativa condotta negligente, imperita ed imprudente in relazione a quanto accaduto.
“Dall’esame della documentazione sanitaria e delle relazioni pervenute dal responsabile dell’unità operativa di Chirurgia dell’ospedale di Sciacca – scrive l’Asp di Agrigento – non sono emersi profili di responsabilità a carico dei sanitari che hanno prestato le cure al paziente”. L’azienda sanitaria provinciale ha dunque dato mandato all’avvocato Luigi Palermo del foro di Sciacca per assicurare rappresentanza e difesa dell’ente.